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Povero onesto e gentiluomo

Antonio Sbirziola

Figlio di contadini siciliani, racconta un'infanzia povera ma dignitosa, accanto ai genitori e ai sette fratelli, segnata da sacrifici e fatiche per il duro lavoro dei campi. Per mancanza di prospettive decide di emigrare in cerca di un futuro migliore. Si trasferisce a Genova dove abita uno zio, poi in Australia, dove conosce altri emigranti e inizia a stringere le prime amicizie. Trova lavoro e si inserisce nella comunità italiana. Poi torna in Italia per un breve periodo: si reca in Germania e Svizzera, dove spera di trovare lavoro: alla fine sceglie l'Australia, dove si sposa, ha tre figli, il più piccolo dei quali muore in tenera età.
Estremi cronologici
1954 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 811
Collocazione
MP/Adn2

Tanto amore per me. Ho paura di amare

Antonio Sbirziola

Antonio ha diciannove anni quando dalla Sicilia emigra in Australia con l'intenzione di far fortuna. Dopo sei mesi nel campo emigrati di Bonegilla gli viene offerto di andare a tagliare la canna da zucchero nella zona di Brisbane. Parte con un po' di rimorso per aver lasciato Margherita, che gli vuole bene e che lo aiuta per un lavoro a 3400 metri di altitudine, che gli serve per inviare. E' ben accolto dalla popolazione locale, composta da molti emigrati come lui, e a volte suscita invidie e gelosie perché bello e giovane. Molte le amicizie femminili che subiscono il suo fascino. In quel periodo è combattuto tra la voglia di rimanere e costruirsi una famigl...
Estremi cronologici
1961 -1965
Tempo della scrittura
1961 -1964
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
211 pp.
Collocazione
MP/12