Operaio di origine contadina, socialista e poi, dal 1921, comunista, racconta la sua vita da militante: il carcere come prigioniero politico, l'attività antifascista, la lotta nella resistenza e, infine, l'impegno di funzionario politico nel dopoguerra.
Una testimonianza ponderosa per la dovizia dei particolari, arricchita da cartine dei luoghi, piani d'attacco e disegni degli armamenti in uso, scritta da un sergente d'artiglieria che racconta la sua guerra, dal Carso alla valle dell'Adige. Tutto il primo conflitto mondiale tra coraggio e paura, narrato con fervore documentario e linguaggio antico, infarcito di citazioni dantesche.
Una casalinga, cresciuta in un'agiata famiglia di religione ebraica e legata al padre, titolare di un'agenzia assicurativa, ricorda l'incubo dello sfollamento che, dalla Liguria, si concluderà con l'esilio in Svizzera. Rientrata in Italia, ricomincerà la scuola per riappropiarsi della propria gioventù e spensieratezza.
Un uomo racconta la propria vita a partire dall'infanzia, vissuta negli anni Cinquanta nel milanese. Studia medicina e già da studente fa esperienza di volontariato in Africa, dove torna poi tempo dopo da medico, impegnandosi in vari progetti. Sposato e padre di due figli, coltiva diverse passioni, tra cui la falegnameria, il canto corale e il teatro. Nell'ultimo periodo della sua vita, pensionato e nonno, affronta seri problemi di salute.