Da Firenze, l'autore si trasferisce con la famiglia nel modenese, per sfuggire alla guerra: una scelta infelice perchè proprio in quella zona si sposta il fronte, la resistenza e quindi il pericolo.
Diario di un pediatra e docente universitario di famiglia ebrea, residente a Bologna. Nel 1938 inizia ad annotare brevemente gli avvenimenti della sua famiglia forse perchè viene a conoscenza che suo figlio Leo, docente di Fisica, è sospeso dall'insegnamento ed è costretto a rifuguarsi in Svizzera. Nel gennaio del 1940 Maurizio viene espulso dalla Federazione Medica ed inserito negli elenchi dei medici ebrei non autorizzati ad esercitare la professione. Nel settembre del 1943, grazie a documenti falsi, fugge e si rifugia in una casa colonica. Continua la cronaca a tutto campo degli avvenimenti mondiali e delle avanzate degli alleati in Italia e in Europa, de...
Lea ha solo otto anni quando scoppia la seconda guerra mondiale ed il padre viene richiamato alle armi. Lei resta a Milano con il fratellino e la madre che, spaventata dai bombardamenti, trasferisce la famiglia a Roma presso parenti e da qui, dopo il bombardamento del quartiere S. Lorenzo, la sposta ancora nel modenese, sempre appoggiandosi a congiunti e certo ignara delle vicende che si sarebbero sviluppate in quelle zone. Infatti, nell'intento di mettere i propri figli e se stessa al riparo dai pericoli della guerra, finirà col ritrovarsi in piena linea gotica al culmine dei più aspri combattimenti.
Nel 1943 un militare inglese viene fatto prigioniero sul fronte africano e portato in Italia. Chiuso nel campo di Fontanellato (Parma), scappa dopo poco tempo e scende lungo la penisola, raggiungendo le linee alleate.
Ventisei anni di vita racchiusi in altrettante agende, scritte con inchiostri colorati, arricchite da disegni, fotografie, cartoline e ritagli di giornale: Linda inizia a scrivere da bambina, mentre frequenta la scuola elementare, e continua costantemente quasi come in un processo di formazione identitaria e di passaggio verso l'età adulta. La sua pratica autobiografica rappresenta un tratto distintivo delle generazioni di adolescenti che si sono succedute tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, che hanno cominciato a scrivere di sé sui diari di scuola, sulle agende che potevano servire anche per appuntare i compiti, ma non solo. Studentessa d'arte, a...