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I consolati

Liliana Fuggi

Un'impiegata dei consolati italiani in Francia e in Svizzera annota giorno per giorno dialoghi e fatti della vita d'ufficio: l'amicizia e la solidarietà tra colleghi, ma anche il menefreghismo e l'indifferenza manifestati - soprattutto presso lo sportello emigrazione di Berna - nei confronti di quei connazionali che chiedono fiduciosi la tutela dei loro diritti di lavoratori.
Estremi cronologici
1954 -1956
Tempo della scrittura
1954 -1956
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 283
Collocazione
DP/90

[...] Spett. ufficio

AA.VV.

Renato Vecchiato possiede il nastro di tessuto più lungo del mondo. Una copiosa documentazione testimonia riconoscimenti e attestati di stima da parte di organismi internazionali e personalità di tutto il mondo, dal Guinnes dei record, alla segreteria di Stato del Vaticano e al presidente della Fifa.
Estremi cronologici
1983 -1990
Tempo della scrittura
1983 -1990
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 33
Collocazione
A/Adn
Parole chiave

Quaderno circolante

Fausta , Armida , Ghigo , Peppa

Quattro compagne di liceo, dopo la fine della scuola, decidono si tenersi in contatto attraverso un diario collettivo: le gioie del matrimonio e della maternità per Armida e per Ghigo, la passione per l'insegnamento e la rassegnazione allo status di "zitella" per Fausta, infine il dolore per la scoperta della grave malattia che colpisce la taciturna Peppa.
Estremi cronologici
1945 -1961
Tempo della scrittura
1945 -1961
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 267
Collocazione
DP/Adn

A Lorenzo

Mariangela Sarti

Una madre invia al figlio intense lettere, nel tentativo di esorcizzare la malattia che lo colpisce. Ogni sorriso del ragazzo, ogni flebile segno di ripresa, danno alla donna la speranza e il coraggio: fino al tragico epilogo.
Estremi cronologici
1984
Tempo della scrittura
1984
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 56
Collocazione
E/87

La mia vita racchiusa in tre parole - Medicina - Montagna - Musica

Luciano Luria

Quarant'anni della vita di un organizzatore della sanità torinese, musicologo ed escursionista, sintetizzati in una memoria che racconta della famiglia, del lavoro ma anche della partecipazione a spedizioni di alto profilo alpinistico e scientifico, e infine del proprio decadimento fisico per un cedimento del cuore.
Estremi cronologici
1950 -1993
Tempo della scrittura
1988 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 87
Collocazione
MP/97

Mi tiravano le trecce

Marisa Vannini

Dal Venezuela, dove si è trasferita nel 1948, una docente universitaria, di nobile famiglia, ha mandato il racconto della vita trascorsa tra battaglie civili, lotte e azioni antifasciste, Resistenza, fame e paura. Nel racconto appaiono parenti e amici fra i quali un eroico alpino e una donna partigiana. Due parentesi: all'inizio l'infanzia, alla fine l'emigrazione.
Estremi cronologici
1935 -1948
Tempo della scrittura
1995 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 168
Collocazione
MG/98

In quegli anni

Cinzia Platania

Giovane casalinga si sente il frutto di due mondi, quello triestino della madre e quello siciliano del padre. Il racconto - forse parte di un'opera più ampia, con intenti letterari - è soprattutto l'espiazione di un senso di colpa vissuto dall'autrice che, intimamente presa dalla propria vita, non si è accorta della malattia mentale del fratello. Malattia che si è conclusa con un suicidio.
Estremi cronologici
1960 -1993
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 17
Collocazione
MP/99

Denise

Bianca Vittoria Franco

Rimasta orfana di madre da bambina, segue il padre diplomatico nelle varie sedi alle quali lui è chiamato dagli anni trenta in poi. Con lui divide una vita brillante e mondana, frequentando anche le donne che si innamorano di lui, come Denise, conosciuta a Praga e con cui si sposerà. Quando, rimasta vedova, Denise si ammala, lei se ne prenderà cura.
Estremi cronologici
1933 -1990
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 200
Collocazione
MP/01

[...] Carissima mamma,

Giulio Mortara

Diario in forma epistolare, che un dirigente bancario esule in Svizzera con la famiglia, scrive alla madre, rimasta a Roma: scorre così la vita attraverso i vari campi di internamento, con le difficoltà che nascono nell'affrontare disagi, privazioni e le preoccupazioni per l'attività lavorativa abbandonata. Dopo sedici mesi, quando le frontiere per l'Italia vengono riaperte, la famiglia intraprende il viaggio di ritorno, felice di aver superato le devastazioni della guerra.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 164
Collocazione
DG/01

La storia di Rita

Rita Visonà

Gli anni duri della guerra, segnati dalla miseria e dalla difficoltà di trovare lavoro, rivivono nella memoria di una donna vicentina: la necessità di aiutare la famiglia la spinge a fare la domestica e la commessa. Orari faticosi, paghe irrisorie e una scarsa alimentazione, la portano al deperimento organico e all'esaurimento nervoso. Il matrimonio e una casa propria le donano la serenità a lungo negata.
Estremi cronologici
1944 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MP/Adn2