[...] My heart gone with the brothers in Chechenya
Gaspare Gasperoni
Un'enorme curiosità per il mondo e l'amore verso i popoli senza nazione e le loro lotte, siano essi i ceceni, i curdi o i palestinesi, sono i temi principali di questa memoria, composta da diciotto quadernoni, scritti da un cameriere giramondo. Tante le pagine dedicate alla riflessioni su fatti d'attualità, e alle descrizioni delle storie di antiche civiltà e culture. Qua e là qualche raro accenno alla vita personale dell'autore, in particolare riguardo agli amori e alle varie amicizie nate qua e là per il mondo. Sul finale qualche accenno alla sua malattia, che lo porterà prematuramente alla morte a soli 40 anni d'età.
Un frate francescano, nato del 1915 in provincia di Firenze e giunto al nuovo millennio, racconta la sua lunga vita a partire dall'infanzia. Giovanissimo, segue la vocazione religiosa ed entra in convento. Uomo di profonda cultura e spiritualità, coltiva la propria conoscenza ben oltre gli studi universitari e viaggia in diversi Paesi, guidato dall'interesse per l'arte e la storia. Insegnante per cinquant'anni, è anche autore di numerose pubblicazioni.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1915-1920
Fine: 2000
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1995-2000
Fine presunta: 1995-2000
Alexander '69. Sulle orme di Alessandro il Macedone (ovvero delle sfighe)
Roberto Fiorini
Otto amici cresciuti in Emilia, studenti universitari e giovani lavoratori, nel 1969 intraprendono un lungo viaggio "on the road" verso Oriente. Meta finale prevista, l’Afghanistan. Meta raggiunta: la Siria. A trasportarli in un’avventura lunga un mese e una settimana narrata in un diario quotidiano, due automobili con più di un problema meccanico spesso bisognose di riparazioni. Ma poco contano gli ostacoli: nella spedizione “Alexander ‘69” - così chiamata in onore di Alessandro il Macedone - l’esperienza e l’arte di arrangiarsi non mancano. I ragazzi mangiano dove capita, dormono in automobile o in campeggio, vivono incontri sempre nuovi, condividono tappe...