[...] My heart gone with the brothers in Chechenya
Gaspare Gasperoni
Un'enorme curiosità per il mondo e l'amore verso i popoli senza nazione e le loro lotte, siano essi i ceceni, i curdi o i palestinesi, sono i temi principali di questa memoria, composta da diciotto quadernoni, scritti da un cameriere giramondo. Tante le pagine dedicate alla riflessioni su fatti d'attualità, e alle descrizioni delle storie di antiche civiltà e culture. Qua e là qualche raro accenno alla vita personale dell'autore, in particolare riguardo agli amori e alle varie amicizie nate qua e là per il mondo. Sul finale qualche accenno alla sua malattia, che lo porterà prematuramente alla morte a soli 40 anni d'età.
Cosa significhi per una madre non poter vedere crescere i propri figli
Nino Zatiashvili
Zatiashvili Nino è il centro del racconto, ci sono i suoi pensieri e le sue parole riportate dalla studentessa Jessica Murgioni e da Francesca Di Pede. Nino è un insegnante di musica georgiana. Dopo il collasso economico non ci sono più soldi per la musica ed è costretta a lavorare come operaia. La critica condizione economica la porta ad emigrare in Italia dove, dopo varie difficoltà, trova lavoro come badante. Non è felice, non ha visto crescere i figli, non sente il calore dei suoi affetti. In Italia a volte si sente un essere umano di serie B.