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[...] Mi chiamo Arcangela Colangelo

Arcangela Colangelo

Arcangela ha 18 mesi quando un'ustione di terzo grado le distrugge il volto e le mani, che le verranno in seguito amputate. Dai quattro anni in poi, si sottopone a innumerevoli interventi di ricostruzione. Frequenta le scuole all'istituto di don Gnocchi in provincia di Milano e a Pozzalatico. Supera tutto anche con l'aiuto di tanti amici, ora lavora come centralinista e vive con il figlio Emanuele.
Estremi cronologici
1958 -2006
Tempo della scrittura
2005 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 10
Collocazione
MP/T2

Quando ero bambina

Stefania Paini

Quando i suoi genitori divorziano, lei ha otto anni: viene affidata alla madre che soffre di disturbi psichici. Per anni subisce angherie di ogni genere fino al giorno in cui decide di andare ad abitare dal padre. Ora è felicemente sposata e ha un bambino: non riesce però a dimenticare gli anni difficili.
Estremi cronologici
1980 -2006
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MP/T2

Il cerotto

Daniela Santerini

L'autrice racconta ironicamente le peripezie di una vita alle prese con una salute capricciosa e problemi estetici.
Estremi cronologici
1981
Tempo della scrittura
1981
Tipologia testuale
memoria autobiografica
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MP/09

Una famiglia qualunque

Maria Vittoria Fiorelli

Dotata di una forte vocazione religiosa, appena diciassettenne abbraccia la vita monastica ed entra nell'ordine delle "Figlie della Croce": contemporaneamente insegna alle elementari e, studiando, consegue la laurea. Sempre legata alla famiglia, torna allo stato laico e dà vita ad una congregazione.
Estremi cronologici
1933 -2008
Tempo della scrittura
1999 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
402 p.
Collocazione
MP/09

[...] Alla cara Anto

Enove Gherardini

I ricordi sono un po' confusi, le date sfuggono, ma nella scrittura fluiscono comunque gli eventi importanti di un'esistenza: l'incontro con il futuro marito, il matrimonio, la vita familiare, le malattie, gli interventi chirurgici e, infine, l'ictus, ritenuto conseguenza dell'ultimo intervento subito e mal eseguito da medici incuranti della sofferenza dei pazienti.
Estremi cronologici
1950 -2008
Tempo della scrittura
1998 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 92
Collocazione
MP/T2

I miei ricordi di prigionia

Ivo Moratti

L'autore ricorda il suo periodo di prigionia nei Lager in Germania dopo l'8 settembre 1943 attraverso le lettere inviate alla moglie e alla madre e attraverso una memoria scritta nel 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1945 -1945
Tipologia testuale
Memoria di guerra
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 13
Collocazione
MG/T2

[...] Mia cara sorella

Emilio Pagliai , Giacinto Pagliai

Due giovani toscani, arruolati nel 1913 e inviati sul fronte trentino nella Prima guerra mondiale, tengono un legame famigliare molto saldo attraverso la scrittura di lettere alla sorella Zelmira, che risponde con affetto a entrambi dando loro continue notizie di casa. Come passaggio di un testimone Emilio scrive alla sorella fino al 1915, comunicando il suo trasferimento in Libia, mentre Giacinto dal giugno 1916 fino al 1918 scrive puntuali resoconti dalle zone di guerra, compresa l'Albania, senza mai parlare della vita militare. Emergono le varie vicende famigliari, con al centro la morte del padre e l'ansia per la madre sola rimasta con il figlio piccolo....
Estremi cronologici
1913 -1918
Tempo della scrittura
1913 -1918
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 32
Collocazione
E/12

[...] Riconosco di essere presuntuosa

Celestina Cassi

Un'infanzia difficile, caratterizzata dall'impossibilità di conoscere il vero padre e dalla mancanza di affetto da parte della famiglia, è il nucleo centrale di questa autobiografia, scritta da un'anziana signora rimasta ormai vedova. Anche la vita affettiva e il matrimonio, avvenuto a trentadue anni, risentiranno dei traumi dell'infanzia. La possibilità di confidarsi e sfogarsi scrivendo le proprie riflessioni a computer e la nascita dei nipoti porteranno finalmente un po' di serenità nella vita dell'autrice.
Estremi cronologici
1934 -2009
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
35 p.
Collocazione
MP/T2

Memorie

Mario Tucci

Nel giugno del 1944 lo scontro tra partigiani e fascisti in un paesino ligure coinvolge anche un sacerdote, costretto a lasciare la sua parrocchia per non rischiare di essere ucciso dai fascisti.
Estremi cronologici
1944 -1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
29 p.
Collocazione
DG/T3

[...] Mio caro Bastiano

Lorenzo Bellucci , Sebastiano Bellucci , AA.VV.

Un soldato della Grande Guerra intrattiene una corrispondenza col padre e si scambia lettere anche con amici e altri parenti. Il contenuto delle missive riguarda per lo più lo stato di salute del ragazzo e dei suoi cari, col padre che lo tiene informato non soltanto sulle vicende familiari ma anche sulle attività agricole e sull'andamento dei prezzi.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1915 -1918
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
19 p.
Collocazione
E/16