Auguri e incitamenti patriottici a un giovane che sta per partire per la guerra: da una parte i compagni di scuola, che gli danno appuntamento al fronte, dall'altra le compagne, che lo invidiano perchè, in quanto uomo, può combattere per la libertà di Trento e Trieste.
Un mazziniano ispettore scolastico si sposta per l'Italia da poco unita - da Salò a Novi Ligure, da Caltagirone ad Aosta - osservando problemi politici e civili, piccole corruzioni e casi meschini di funzionari lascivi o pronti a derubare i loro impiegati. Un documento prezioso sui costumi dell'Italia liberale e sul confronto, appena iniziato, tra i sostenitori del nuovo stato unitario e i nostalgici della vecchia penisola, divisa in piccoli potentati.
Un collegiale (che poi diverrà direttore didattico) scrive a se stesso alcune lettere, spesso ispirandosi allo stile dei più celebri letterati romantici. Fissa così le memorie della propria giovinezza, per arrivare a capirsi meglio nel presente e ricordare, domani. Ma inciampa nella passione amorosa delusa: "Ti avrei voluta più ingenua, più modesta, più fanciulla..".
Durante una ricerca svolta da un istituto lombardo che si propone di indagare il disagio giovanile, veniva chiesto a oltre trecento ragazzi, fra i dodici e i venti anni, di riempire anonimamente una pagina bianca, come se fosse il loro diario: problemi di cuore, desiderio di vivere altrove, il rapporto con gli insegnanti e la famiglia, la complicità degli amici e l'isolamento del diverso, sono le tematiche più diffuse.
Vita di una nobile veneta: infanzia, collegio, giovinezza, guerra, matrimonio con un noto chirurgo, sei figli. Esperienze di fede vissute con coscienza e convinzione, vita dedicata alla famiglia, soprattutto al marito, molto amato e stimato.