Un ragazzo vuole partecipare a una gara di maratona e per questo é deciso a qualunque sacrificio: si alza alle due del mattino, per raggiungere la partenza e affrontare i qurantadue kilometri del tracciato con un buon tempo.
Un peregrinare in bicicletta, con molte salite, che culmina con la preparazione del tentativo di ripetere in una giornata, da solo, il tracciato leggendario di una "fuga" di Coppi, nel 1949, tra Cuneo e Pinerolo, attraverso i colli di Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere.
Un giovane, affetto da distrofia muscolare grave, redige per quattro anni un diario, in cui appunta la propria esperienza di giocatore di wheelchair-hockey, sport praticato su carrozzina elettrica. Le speranze e le delusioni per gli scontri persi, testimoniano il suo spirito agonistico e una continua crescita personale.
Clementina scrive nel suo diario del bel tempo della Belle Epoque, alla vigilia delle guerre mondiali e del dolore. In una cittadina della provincia italiana a Ferrara le giornate della giovane borghesia piroettano intorno a una pista di pattinaggio. Lì nasce una tenera amicizia con Vittorio Chailly, suo futuro marito. L'approccio è prudente, come richiedono i costumi dell'epoca, il cuore frena, le gambe sfrecciano, sempre sui pattini. Le costrizioni provocano malintesi, a volte sfociano in tensioni fugaci che durano poco, mentre si comincia a sentire l'eco del conflitto in Libia. Sono invece gli studi al Politecnico di Torino a portare Vittorio lontano da F...
Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.