Un vedovo che raccoglie cartacce in un camping passa al servizio di un ristorante locale e racconta delle persone con le quali ha a che fare e dei ricordi d'infanzia, con le botte prese dal padre ubriaco e l'arrivo di una matrigna con un figlio. Infine una lite e il licenziamento dal ristorante. Nei suoi racconti c'è anche la guerra contro i francesi.
L'infanzia povera ma dignitosa di un pensionato siciliano, che a sedici anni emigra a Prato e lavora per anni in una filanda: l'adesione al partito comunista si trasforma in convinta attività politica, tanto da ricoprire cariche di assessore comunale e sindaco. Accusato d'abuso d'ufficio, poi assolto con formula piena, si trova isolato dagli amici di sempre.
Da bracciante a operaia, sempre impegnata nel sindacato e nel Partito comunista, per far conoscere i diritti e le necessità dei lavoratori agricoli: nella sua memoria, una pensionata bolognese rievoca il proprio cammino, nel tentativo di conciliare i ruoli di moglie e madre, con quello di lavoratrice, consigliere comunale e assessore.