Una storia d'amore contrastata e il conseguente abbandono in brefotrofio del "frutto del peccato", l'autrice. Bruna ripercorre lo svilluppo dello scandalo cercando di capire le ragioni delle ingiustizie sociali subite dal padre, cresciuto senza l'affetto e il calore della sua famiglia.
Abbandonata dalla nascita è affidata per dieci anni a una famiglia contadina sussidiata dallo Stato. Passa poi per un brefotrofio e si ritrova di nuovo in Sicilia in una famiglia non sua, che dopo alcuni anni la rifiuta. Finisce con lo scegliere la vita religiosa, in un convento; ma il desiderio di formarsi una famiglia la spinge a uscire e a sposarsi.
L'infanzia in collegio è la prima tappa della memoria di una pittrice veneta la cui vita, nella famiglia, nel matrimonio, nelle amicizie e nel lavoro, è traversata da un percorso di ricerca spirituale. La conversione a Dio, dopo di diciottesimo anno d'età, è l'illuminazione che le garantirà un'esistenza piena di pace.
Una donna ripercorre la sua vita a partire dall'infanzia e racconta le tante difficoltà incontrate nei suoi 65 anni. Lasciata dalla madre, in tenerissima età in un brefotrofio fino al giorno in cui, ancora bambina, inizia a lavorare come donna di servizio. Conosce la violenza, le privazioni, la vita senza fissa dimora. Impara a cavarsela nelle tante situazioni avverse mantenendo sempre il suo desiderio di libertà.
L'autrice nasce nel 1934 e vive l'infanzia in un ambiente familiare complesso. Con la morte del padre nel 1940, la situazione viene aggravata dalla decisione della madre di sposarsi di nuovo. Il patrigno si rivela brusco con lei, tanto da finire nelle cronache locali: uno scandalo che coinvolge Rosa, incompresa dai parenti e vittima del moralismo dell'epoca, tanto da venire affidata prima al fratellastro e poi a un Istituto fino al termine della scuola quando, costretta a mantenere la famiglia, lavora a Roma e Città di Castello (PG) come collaboratrice domestica e bracciante. Nel 1959 il matrimonio e il trasferimento a Nizza: qui è costretta a lavorare duram...
Una donna racconta la sua vita difficile, iniziata nel 1990 in Brasile. La madre non si prende cura di lei e dei suoi tre fratelli, che finiscono in un istituto; a sette anni viene adottata insieme alla sorella da una coppia che vive a Milano e che la fa crescere in un ambiente amorevole e sano. Nei primi anni in Italia pur scontrandosi con difficoltà di inserimento in un Paese dove non mancano razzismo e pregiudizi, si trova bene. Frequenta la scuola con profitto ed eccelle nelle attività sportive, ma in terza liceo qualcosa si rompe e si ammala. Inizia per lei un percorso complicatissimo, che tra pochi alti e numerosi bassi giunge fino al presente. Il sost...