Corrispondenza intercorsa tra un detenuto e una ragazza veneta. Pian piano l'amicizia nata per lettera sfocia in qualcosa di più intenso, che dura un anno e mezzo e si interrompe per volontà della ragazza.
Un detenuto scrive lettere d'amore indirizzate ad una ragazza, rinchiusa nella struttura di fronte, che riempie i suoi pensieri: la osserva dalle finestre della sua cella. Un amore a "distanza" particolare, che si consuma fra sguardi e cenni, righe infuocate e tenere, ricordi e la promessa di continuare una vita insieme una volta usciti dal carcere.
Che vita difficile. Pietre e inferriate. Raccolta di poesie dello stecchetti
Salvatore Nulvesu
Un ex detenuto sardo ricostruisce le tappe della sua travagliata esistenza: cresciuto per strada fin da piccolo, con una madre assente ma che ama immensamente, vive di espedienti, trascorre gran parte della sua vita tra riformatori e carcere. Descrive l'inferno della vita all'interno del carcere, fatta di violenza, subordinazione e miseria umana. Una volta uscito vive di nuovo in miseria, con una moglie inabile, cercando di ottenere dallo stato una pensione per gli anni che ha lavorato in carcere, per cui ha versato i contributi assicurativi.