L'autore è nato in un piccolo paese dell'Abruzzo nel 1924. Con grandi sacrifici nel periodo della Seconda guerra mondiale riesce a frequentare la facoltà di Medicina a Siena. Partecipa alla Resistenza e dopo la guerra si iscrive al Partito Comunista. Sposato con due figli, esercita la professione di medico nel grossetano fino alla pensione, durante la quale si è impegnato come consulente sanitario in Africa.
Un'insegnante in pensione scrive le sue memorie per i figli. La famiglia è originaria della Sardegna ma si trasferisce in Veneto per il lavoro del padre, magistrato antifascista che diventa presidente del CLN di Rovigo e prefetto, dove compie gli studi. Fondamentale per la sua formazione l'influenza di Francesco Viviani, suo insegnante e amico di famiglia, morto in un lager tedesco. Lei stessa collabora ad azioni della Resistenza. Si sposa ed ha tre figli. Consegue la laurea a settant'anni perché fu costretta ad abbandonare gli studi per esigenze di famiglia.
L'autore, dirigente d'azienda torinese, scrive la storia della sua famiglia, ebrei residenti a Torino ma originari della Francia. Il padre è un industriale, ha tre fratelli e vive un'infanzia e giovinezza serene ben inserito nella società. Durante una vacanza sulle pendici del Monte Bianco si innamora a prima vista di una ragazza. L'inizio dell'idillio per ogni coppia normale ma siamo nel 1937 e la campagna antiebraica del regime e della stampa fascista comincia ad essere più intensa e le leggi razziali impediscono l'unione tra "ariani" e "non ariani". Inizia la convivenza che porta alla nascita di una figlia, preceduta da un matrimonio clandestino, e il rap...
Memoria scritta in forma di diario. Luciano è un ragazzo quando l'Italia entra nella Seconda guerra mondiale. Frequenta il Politecnico di Milano, vuole diventare ingegnere. E' un antifascista moderato che decide, d'accordo con il padre, di rifiutare la chiamata alla leva della Repubblica Sociale dopo l'armistizio dell'8 settembre. Il suo diario vero e proprio inizia all'indomani della data fatidica. Dalla clandestinità osserva l'evolversi del quadro politico e militare. Nel marzo del 1944 si sente braccato, teme di essere scoperto e decide di presentarsi al comando della 5 Legione artiglieria contraerea a Varese. Dopo un periodo passato tra l'addestramento a...