Nipote di Francesco Crispi, intraprende la carriera militare dopo aver frequentato l'Accademia di Modena. Presta soccorso alle popolazioni dopo le epidemie di colera a Napoli, e in Sicilia dopo il terremoto di Messina. Nel 1911 partecipa alla spedizione in Libia e a novembre, di ritorno con gli altri superstiti, viene acclamato come eroe a Palermo dalla folla e dal Re. Durante la Grande guerra guida l'esercito nelle battaglie dell'Isonzo e nel Carso e fronteggia la Strafexpedition austriaca, riuscendo a contenerla. Prosegue le azioni di guerra conquistando Gorizia, ma viene rimosso dall'incarico e collocato, suo malgrado, a riposo. Viene richiamato in serviz...
Diario di guerra. Albania - Grecia 1940-45 31° Compagnia Artieri Divisione Fanteria "Acqui"
Belloni Sergio
Diario di un soldato della Compagnia Artieri Divisione Fanteria Acqui, inviato al fronte albanese nel 1940. Nel maggio del 1941 viene trasferito a Corfù. Nel 1943 attraversa la Jugoslavia fino a Gorizia e al ritorno da una licenza è trasferito a Cefalonia dove è colto dall'armistizio dell'8 settembre. Riesce a sfuggire all'eccidio tedesco e a rifugiarsi a Itaca dove si nasconde insieme ad altri italiani, ospitato dalla popolazione locale. Qui si fidanza con una ragazza di cui perderà le tracce. Viene rimpatriato alla fine della guerra.
Francesca nasce nel 1929 a Villata, in provincia di Vercelli, in una famiglia patriarcale dove il capo famiglia è il nonno e dove ognuno svolge il suo compito. Racconta come si svolgeva la vita intorno a lei, dal lavoro delle mondine nelle risaie agli amori che nascevano, alle regole dell'Italia nel periodo fascista per lei che andava ancora a scuola. Con l'entrata in guerra iniziano le tribolazioni, gli uomini partono, le donne e gli anziani hanno il compito di mandare avanti il lavoro nei campi. Due zii contadini sono richiamati alle armi e condotti prigionieri fino alla Liberazione.