Ventisei anni di vita racchiusi in altrettante agende, scritte con inchiostri colorati, arricchite da disegni, fotografie, cartoline e ritagli di giornale: Linda inizia a scrivere da bambina, mentre frequenta la scuola elementare, e continua costantemente quasi come in un processo di formazione identitaria e di passaggio verso l'età adulta. La sua pratica autobiografica rappresenta un tratto distintivo delle generazioni di adolescenti che si sono succedute tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, che hanno cominciato a scrivere di sé sui diari di scuola, sulle agende che potevano servire anche per appuntare i compiti, ma non solo. Studentessa d'arte, a...
Un monumento alle speranze perdute. Storia narrata del salumificio Samis-Bellentani di Massa Finalese
AA.VV.
Alcune persone legate all'attività di un salumificio del modenese raccontano la loro vita. Le testimonianze danno molto spazio al lavoro, ma raccontano anche la famiglia, l'infanzia, la scuola e in alcuni casi anche la vita da pensionati.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1920-1929
Fine presunta: 2000-2012
Esperienze di vita, di lotta e di impegno sociale e politico
Maria Colamonaco
Una donna pugliese, cresciuta in una famiglia antifascista e bracciante agricola terminate le scuole elementari, si impegna in politica fin da giovanissima, tra le fila del Partito Comunista. Promotrice di iniziative a favore dei lavoratori, con particolare attenzione ai braccianti e alle donne, ricopre ruoli di rilievo all'interno dell'Unione Donne Italiane e porta avanti numerose battaglie di carattere sociale, economico e politico nel suo territorio e non solo.