Il diario personale dell'ambasciatore italiano a Teheran nei difficili anni che hanno visto il passaggio dal regime dello Scià a quello di Khomeini: gli incontri, gli impegni ufficiali, le visite diplomatiche e le tante considerazioni personali su di una rivoluzione vissuta in prima persona.
Rimasta orfana di madre da bambina, segue il padre diplomatico nelle varie sedi alle quali lui è chiamato dagli anni trenta in poi. Con lui divide una vita brillante e mondana, frequentando anche le donne che si innamorano di lui, come Denise, conosciuta a Praga e con cui si sposerà. Quando, rimasta vedova, Denise si ammala, lei se ne prenderà cura.
Memorie di un Ufficiale della Marina distaccato al Sid per controllare l'esportazione delle armi dal 1971 al 1987. Interrogato nel 1983 dal giudice Carlo Palermo che indagava su un traffico di armi in Libia e sulle implicazioni della P2 di licio Gelli su faccendieri e politici riferì quanto a sua conoscenza sin dal suo ingresso segreti. Sulla base del suo memoriale il giudice mette in luce i responsabili ma l'indagine subisce un arresto e viene trasferita di competenza territoriale alla Procura di Roma, dove viene insabbiata e poi riaperta dopo sei anni senza esiti positivi. Nel frattempo l'autore subisce ripercussioni nella carriera.
Un funzionario dell'Istituto Commercio Estero negli Anni Settanta è inviato a Berlino Est dove risiede per circa quattro anni con la moglie e i tre figli. Invia lettere in Italia in cui descrive le condizioni di vita nella DDR, con commenti sulla situazione del paese durante la dominazione sovietica. E' diffidente nei confronti della strategia del PCI italiano, mettendo in luce i limiti del compromesso storico e dell'eurocomunismo per il permanere di collegamenti con il sistema sovietico .