Arruolato nella IV Armata come apparecchiatore di telescriventi, un giovane romano è inviato in Francia. Dopo l'Armistizio è costretto a lavorare per il Comando tedesco, per creare linee telegrafiche e scavare trincee. Scappato, trova impiego presso la ditta Rottland come elettricista. Fatto prigioniero dai francesi, lavora in miniera e poi come bracciante, sino alla riassunzione in fabbrica. Nel 1946 torna in Italia.
Raccolta di memorie della guerra partigiana per la liberazione della Val Trebbia: attraverso alcuni ricordi che il partigiano Cesare Peruzzi, in codice il "biondo", arruolatosi nella Divisione Piacenza dopo essere scappato da un campo di concentramento, narra all'autore, si apre uno spiraglio sulle incursioni partigiane, sui rastrellamenti nazisti e sul sacrificio di molti compagni.
Il diario di un militare marchigiano, deportato a Berlino subito dopo l'Armistizio: destinato ad un campo di lavoro, affianca ai turni di lavoro in fabbrica, l'allestimento di spettacoli teatrali. Liberato dai russi, è costretto ad intraprendere un lungo viaggio prima del rientro in Italia.