Un impiegato di una ditta di olii e saponi torinese racconta la guerra: la famiglia sfollata in provincia di Alessandria, le azioni dei partigiani, i contatti con la borsa nera, la situazione delle vigne di sua proprietà. Completano il testo l'immediato dopoguerra e alcune dissertazioni sulla morale e sulla fisica.
Tredici quaderni fitti di appunti in libertà. Convivono insieme, in un vero e proprio zibaldone, le dimostrazioni di teorie fisiche vecchie e nuove e ricche dissertazioni filosofiche, principi etici e analisi storiche, commenti sugli anni di piombo e appunti sui libri letti.
Ingegnere elettronico licenziata da Alenia si "ricicla", per alcuni anni, come insegnante di scuole private quali S.R.E. e CEPU. Donna di scienza, colta, appassionata di musica e di letteratura, segue attentamente ed attivamente gli eventi dei tempi, pur dovendo affrontare le problematiche della quotidianità. Un'intensa attività culturale ed una buona vita sociale, la rendono forte e profondamente amante della vita.
Autobiografia dedicata ai nipoti. Nei primi tre capitoli ripercorre la sua vita dall'infanzia, vissuta in famiglia tra Siena città e la tenuta delle zie materne nel comune di Monteriggioni; poi l'adolescenza e gli anni del Liceo a Firenze e Milano con gli zii e le cugine. Si iscrive all'università a Firenze e si laurea in Fisica nel 1938. Racconta poi gli anni della guerra tra Firenze e Siena e l'impegno antifascista, tra cui l'attività in RadioCora. Nell'ultima parte ripercorre le vicende familiari del dopo-guerra, l'evolversi delle sue convinzioni politiche, racconta la ripresa e gli sviluppi della sua attività di ricerca fino alla scelta di dedicarsi inte...