Indagine sopra l'archivio della memoria di un operaio IPCA di Cirié
Paolo Randi
La testimonianza di un operaio, per due anni dipendente dell'IPCA, industria chimica dell'interland torinese: faticosi orari di lavoro, nessuna misura di sicurezza contro le esalazioni e nessuna tutela a favore dei dipendenti. Nominato nella commissione interna, cerca di far valere le richieste degli operai, senza che queste siano accolte. Dopo la perdita di alcuni amici, forse deceduti a causa della tossicità dell'ambiente, apre un'attività commerciale. Nei primi anni Settanta la fabbrica sarà indagata per l'inquinamento delle acque dello Stura.
Un Militante Sindacale nel Petrolchimico di Brindisi
Francesco Calvelli
Dalla campagna, all'età di 18 anni, l'autore viene assunto alla PLYMER. Da una visita medica risulta malato di tubercolosi. Date le sue condizioni fisiche, passa a lavorare nel laboratorio di analisi. Si impegna nel sindacato della CGIL. Fa parte del Comitato direttivo provinciale della CCdL e nel 1966 diviene delegato al Congresso Nazionale della CGIL. In fabbrica, grazie al suo impegno sindacale, crea la figura del delegato della sicurezza sociale. Da' avvio alla realizzazione del C.U.P.S. (Centro Unitario dei Patronati Sindacali). è attivo anche nel sindacato della FILCEA.