Decenni di riflessioni su avvenimenti e temi di interesse generalizzato raccolti da un dirigente industriale in pensione, dal 1941 ai giorni nostri. Sullo sfondo le vicende personali vissute dall'autore durante la guerra a Palermo.
Emigrato per lavoro in Belgio l'autore annota in un taccuino l'escalation bellica della Prima Guerra mondiale, l'occupazione tedesca e la reazione della popolazione locale rimasta sgomenta di fronte all'aggressione subita. L'orecchio è teso verso le notizie che giungono dall'Italia, verso la probabile entrata in guerra, ma le informazioni che riesce a raccogliere sono discordanti e non lo aiutano a sciogliere i dubbi sul da farsi. Tornare a casa per ricongiungersi alla famiglia o restare in Belgio sperando di evitare l'arruolamento? Nell'incertezza riesce comunque a farsi riformare alla visita della leva militare presso il Consolato, anche se l'ultima annota...
Due lettere che il celebre regista italiano scrive agli amici Aldo e Giuliana Cambi. Siamo sul finire del 1957 e l'autore ha intrapreso un lungo viaggio di lavoro in India, su invito del primo ministro indiano Nehru. Vari i temi toccati: la fine della sua relazione con Ingrid Bergman, il rapporto con il pubblico, i problemi economici, la produzione del film "India Matri Bhumi".
Un giovane impiegato di banca originario della Sicilia è inviato a Londra per tre mesi. In questo periodo scrive mail a colleghi e amici di Venezia, città dove si è trasferito e sposato. Racconta la sua vita, le scoperte della città e dei dintorni, le lezioni dell'Università. In aggiunta anche il racconto della breve parentesi a Roma per ricevere un premio legato a un suo scritto sullo sport.