Staccatosi dai Mille garibaldini che gli paiono troppo ladri e sanguinari, un giovane di buona famiglia, ricco di amicizie letterarie e pieno di debiti, si impegna nella guerra di secessione americana, diventa frammassone e, giunto in Giappone, si trasforma in fotografo. Nelle lettere ai famigliari l'epopea fin de siècle di un italiano romantico.
Un marinaio toscano scrive a casa da bordo di una nave che naviga sostando in India e in Sud Africa. Visita alcune città e ne descrive i luoghi, le persone, gli usi così diversi da quelli europei. Quando la corrispondenza finisce è già iniziata la prima guerra mondiale e lui commenta le alleanze dell'Italia.
Estremi cronologici
1914
-1915
Tempo della scrittura
1914
-1915
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Fotografie
Diario di viaggio di un commerciante veneziano di denti di elefante, partito alla ricerca di questa merce pregiata nelle terre africane. Durante questo percorso, che tocca Egitto, Sudan, Cordofan ed Eritrea, descrive gli incontri con gli abitanti delle tribù locali, la situazione degli schiavi, le crudeltà dei soldati di scorta. Incontra amici e personaggi della diplomazia internazionale. Torna in Europa nel luglio 1881.
Un giovane maliano viaggia per conoscere e per comprendere il fenomeno della migrazione, spostandosi in diversi Paesi africani. Viene a contatto con molti migranti e con gli aspetti più duri dell'esperienza migratoria. Arriva in Italia attraversando il Mediterraneo.
Nell'ottobre del 1859 all'età di soli venti anni un giovane esponente della borghesia lombarda si imbarca da Southampton con l'amico Moneta, alla volta dell'America del Sud. Il compagno di viaggio deve recarsi in una piccola città ai piedi della Cordigliera delle Ande per condurre a buon fine un'impresa di colonizzazione e l'occasione di accompagnarlo e di conoscere quei luoghi soddisfa il suo desiderio di compiere un lungo ed avventuroso viaggio. Questa avventura lo porta ad attraversare il Brasile, l'Uruguay, il Paraguay, l'Argentina e la Bolivia, tra caldo, fame, sete e a bordo di battelli, di diligenze trainate da gauchos, o in sella ad un cavallo, tra i...