"Pensieri, idee, link tra vari autori di epoche diverse, in modo poco organico". Con queste parole un pubblicista milanese presenta il suo diario giornaliero che lascia poco spazio a considerazioni personali e famigliari.
L'amore in tutte le sue forme è il tema dominante del diario di un giovane romano, scomparso prematuramente a 32 anni, nel 1968. Una scrittura che si attiva a intermittenza, dal 1961 all'anno della sua morte. Quando è più giovane Emidio colleziona storie occasionali, riflettendo un tormento interiore tra due modi diversi, nei quali si riconosce in parte, di vivere il rapporto di coppia. Domande che non troveranno mai risposta, neppure dopo l'incontro con una donna di Milano, con la quale nasce una storia intensa e tormentata. Anche nel lavoro le cose non vanno. Dalla morte del padre guida l'azienda di famiglia, ma è un ruolo che non sente suo. Decide di abba...
"Prima di conoscerti pensavo di frequente alla morte [...]. Stanco della vita, pronto a chiudere l'ultima parentesi. Poi sei arrivata tu, con le tue foto, coi tuoi "dittici". E' stato un po' come ricominciare da capo qualcosa che si credeva perduto per sempre...". Così, l'anziano insegnante si trova coinvolto in un sentimento profondo, non corrisposto, verso la giovane fotografa, bisognosa di molteplice aiuto e attratta essenzialmente dall'affinità intellettuale che si è andata instaurando tra loro, affinità che la fa "crescere", predisponendola al suo "volo". Su questo sottofondo l'esplorazione, a tutto tondo, del mondo contemporaneo della fotografia sotto...