Riflessioni e appunti di una giovane poetessa che cerca nell'arte comprensione e appagamento. Il rifiuto della vita banale per il perseguimento di una nuova dimensione, che permetta di vivere "fino al male, fino al dolore, fino alla noia".
Una memoria che si intreccia con la grande storia: un giovane scrittore, fino ad allora impiegato nell'editoria, è vittima del terrore staliniano; internato nelle più dure prigioni del regime, vi rimane per 17 anni. Continua a essere circondato da un clima di sospetto, che non lo abbandonerà neppure dopo, quando esce dal carcere. Testo tradotto in italiano dall'originale.
Sullo sfondo dell'Italia risorgimentale, il carteggio fra due patrioti-scrittori: l'uno veneto e l'altro ligure, si conoscono a Milano mentre scrivono sui maggiori quotidiani del tempo. Ne nasce un'amicizia solida, testimoniata da cinquantasette lettere, a cui entrambi confidano passioni letterarie, progetti di lavoro, resoconti dei viaggi.
Lettere ricevute nel XVII secolo da padre Angelico Aprosio - letterato e scrittore appartenente all'Ordine Agostiniano - indirizzategli da diversi religiosi nell'arco di circa quarant'anni da diverse città italiane. La corrispondenza è incentrata su temi legati ai libri e alla cultura, alla Chiesa e alla religione.
Una donna, nata nei primi anni Venti in una famiglia aristocratica, scrive il proprio diario per oltre mezzo secolo. Giorno dopo giorno, affida alle pagine di quaderni e agende la cronaca della sua vita quotidiana, accompagnata da pensieri e riflessioni. Nel suo racconto di sé - iniziato non ancora trentenne e mai interrotto - i temi presenti sono numerosi e a trovare maggior spazio sono le vicende familiari, i cambiamenti personali, gli interessi culturali, i sentimenti e le relazioni sociali. Da ragazza a nonna, la vita della donna si trasforma nel corso del tempo e le presenta qualche difficoltà, ma restano sempre saldi in lei l'amore per i propri cari e...