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Il rumore del tempo:frammenti di amore e di guerra

Ugo Colcelli

Diario di vita militare di un ventenne aretino, che annota, dal 1940, le varie fasi che lo portano dagli addestramenti in caserma alle vere e tragiche azioni di guerra sul fronte dei Balcani, fino al ritorno a casa, nell'ottobre del 1942.
Estremi cronologici
1940 -1942
Tempo della scrittura
1940 -1942
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 240
Collocazione
DG/09

[...] Ti giungano

Angela Delfino , Gualtiero Marello

Un tenente medico piemontese è richiamato in guerra e presta servizio in vari ospedali militari, in Grecia, in Albania e poi in Italia. Le lettere sono indirizzate alla moglie e ai due figli piccoli e dalla moglie al marito, parlando di guerra, di amore, di affetti familiari.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 103
Collocazione
E/09

Memorie di un marinaio in tempo di pace e in guerra narrate e scritte in prima persona da "Il Mario"

Emilio Mario Panini

Il servizio di leva in marina diventa, per un giovane mussoliniano genovese, servizio permanente a causa dell'entrata in guerra dell'Italia. Presta servizio sulla corazzata "Vittorio Veneto" e poi sulla motonave "Lago Tana", percorrendo miglia e miglia sotto attacchi aerei, bombe e siluri. Nel 1942 viene trasferito a terra nelle batterie costiere. L'Armistizio lo coglie in Versilia, sulla spiaggia del Cinquale. La requisizione da parte tedesca, l'internamento nella locale colonia estiva e poi, insperata, la possibilità di tornare a casa. Sullo sfondo del racconto considerazioni politiche e personali, composizioni in rima e distrazioni femminili.
Estremi cronologici
1938 -1943
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 526
Collocazione
MP/09

I miei ricordi scritti all'età di 85 anni

Giuseppe Papaleo

Orfano di padre all'età di dieci anni l'autore, siciliano, comincia subito a lavorare per aiutare la numerosa famiglia: operaio in un'azienda agricola prima e poi autista di camion e vetture. Nel 1935 viene arruolato per la guerra d'Africa e là resta a lavorare fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando viene catturato dagli inglesi e deportato in un campo di concentramento in India.
Estremi cronologici
1916 -1996
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 44
Collocazione
MP/09

L'Africa del mio cuore

Maria Giuliana Pianucci

L'autrice, allora adolescente, raggiunge con la madre e la sorella minore il padre, incaricato di occuparsi del piano regolatore della nascente città di Gondar, nell'Africa Orientale Italiana. Dopo due anni di vita tranquilla e agiata il genitore deve lasciarle. Con l'arrivo degli Inglesi vengono dichiarate prigioniere civili e deportate in un campo di concentramento, dove rimangono sei mesi prima del rimpatrio.
Estremi cronologici
1938 -1942
Tempo della scrittura
1978 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
MP/09

Cronaca grigia

Gabriella Puccioni

Cronaca, quasi quotidiana, della prima stagione di dolore legata alla guerra: sola con due figli, in attesa di notizie riguardanti la sorte del marito, deportato in Germania. Nel gennaio del 1945 la prima agognata lettera chene annuncia il ritorno.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 28
Collocazione
DG/09

[...] Avendo scritto

Nello Carli

La memoria autobiografica di un contadino toscano si sviluppa attraverso eventi significativi: il lavoro agricolo, così importante per una grande famiglia, l'impatto con la vita militare, il fronte greco albanese e la prigionia in Germania. Lontano dai ritmi scanditi dalle stagioni, affronta fame, sporco, combattimenti e il lavoro coatto, sino al rientro e alla formazione di una famiglia propria.
Estremi cronologici
1923 -1996
Tempo della scrittura
1995 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 203
Collocazione
MG/09

Diario del mio viaggio

Pietro De Cian

Fatto prigioniero dagli inglesi mentre combatte in Nord Africa, un militare vive le privazioni della deportazione e della prigionia: durante il tragitto in mare la nave è silurata, ma lui fortunosamente si salva. Trasferito in Inghilterra, è spostato in diversi campi di lavoro: qui scrive la memoria di circa cinque anni di lontananza dalla famiglia.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 88
Collocazione
MP/09

I racconti del nonno mare

Rigoletto Galligani

La memoria autobiografica di una maresciallo dei carabinieri inizia quando, bambino, sente per la prima volta parlare di guerra: poi la scelta di arruolarsi nell'Arma, lo scoppio della seconda guerra mondiale e l'invio a Rodi, dove vive il dramma dell'Armistizio e la deportazione in Germania, come conseguenza della dichiarata fedeltà al Re. Con l'arrivo degli alleati rientra in Italia e vive il difficile periodo della ricostruzione.
Estremi cronologici
1911 -1966
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 186
Collocazione
MG/09

[...] Dopo 8 lunghi anni

Gilberto Bellettato , Antonio Ghinato , Nerina Pasqualato

Nel primo blocco di lettere (1916-1919) Antonio Ghinato parla della sua condizione di emigrato in Brasile e della lontananza dalla moglie Argia e dal figlio Gilberto, nato dopo la sua partenza e mai conosciuto. In Europa c'è la guerra e non può ritornare perchè, renitente o disertore, potrebbe essere arrestato. A San Paolo la vita è dura, il lavoro precario e c'è anche l'influenza "spagnola". All'inizio spera che la moglie e il figlio lo raggiungano, ma poi si rassegna al rifiuto. Non si farà più vivo. Il secondo blocco di lettere (1042-1945) è scritto da Gilberto Bellettato, figlio di Antonio, alla moglie Nerina. L'autore parla della sua vita militare ad An...
Estremi cronologici
1916 -1945
Tempo della scrittura
1916 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 303
Collocazione
E/11