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Mio padre era barbiere

Domenico Borgia

L'autore, figlio di un barbiere, narra la sua infanzia trascorsa in un quartiere popolare di Messina, la sua partecipazione entusiasta alla guerra, la prigionia sotto gli americani, l'impiego in lavori di utilità in Africa, e il rientro a casa in una Sicilia distrutta dai bombardamenti. Qui dopo un difficile periodo trascorso tra disoccupazione e lavori saltuari riuscirà a trovare un impiego in banca. Segue il matrimonio e la nascita di cinque figli.
Estremi cronologici
1921 -1960
Tempo della scrittura
1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
100 p.
Collocazione
MP/15

[...] A te torno

Raffaele Staibano

Sergente di fanteria di origini napoletane, Raffaele è inviato a combattere sul Carso: durante una violenta battaglia sul monte San Michele è ferito e fatto prigioniero. Dal campo di prigionia di Mauthausen scrive lettere ai familiari e alla fidanzata, tranquillizzandoli sulla sua salute e sull'arrivo dei pacchi che la famiglia spedisce puntualmente: l'unico sollievo è riporre nella fede la speranza di tornare a casa.
Estremi cronologici
1916 -1918
Tempo della scrittura
1916 -1918
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
48 p.
Collocazione
E/15

Storia di una ragazza padana degli anni '60

Orestina Raschi

Un'infanzia non facile, sia per la povertà che per le difficoltà negli affetti, è la molla che induce l'autrice a impegnarsi nello studio e nel lavoro: giovanissima andrà a perfezionare il suo tedesco a Monaco di Baviera e troverà poi, nella Milano del boom economico, la soluzione alle problematiche economiche della sua famiglia.
Estremi cronologici
1948 -1968
Tempo della scrittura
2007 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
36 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Nunzia mia

Ugo Rambaldi

Un amore particolare, non contemplato dai canoni sociali e morali del tempo, reca, insieme alla gioia implicita in questo sentimento, una profonda amarezza ai due innamorati: intorno a questo rapporto difficile ma, per Ugo, irrinunciabile, ruota l'intero epistolario. "Il mio amore è tuo, non può essere che tuo malgrado l'avversa realtà", scrive quest'uomo, ormai maturo e perennemente timoroso di perdere l'amore della giovane donna che lo fa sentire nuovamente vivo ed ispirato, mentre lei patisce, spesso quasi con fastidio, una storia che la limita e che la fa sentire defraudata del suo diritto a vivere pienamente i propri sentimenti e la propria vita.
Estremi cronologici
1970 -1985
Tempo della scrittura
1970 -1985
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Collocazione
E/Adn2

[...] Gen.le Padre

Giuseppe Resi

Colpito da paralisi nel 1971 l'autore scrive ogni giorno in un'agenda come trascorre le giornate. Costretto a rimanere in casa, solo qualche uscita in carrozzella ai giardini o in Chiesa, accompagnato dalla moglie, trova conforto nelle saltuarie visite di parenti e amici che rompono la monotonia delle giornate.
Estremi cronologici
1971 -1974
Tempo della scrittura
1971 -1974
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
361 p.
Collocazione
DP/15

Fammi rari un muzzicuni, ca ti cuntu nu cuntu!

Faro Lo Piccolo

Sul filo della memoria, l'autore racconta la vita a Terrasini, dallo sbarco alleato ai primi anni del terzo millennio, regalandoci un interessante spaccato della Sicilia occidentale, in un "come eravamo" un po' nostalgico che fa rivivere il mondo dei "Don", delle cerimonie barocche, dei personaggi e mestieri che hanno caratterizzato un'epoca e la sua cultura.
Estremi cronologici
1938 -2010
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
458 p.
Collocazione
MP/Adn2

Memorie militari

Emilio Cianca

L'autore nasce nel 1893 a Contigliano, in provincia di Rieti, ma si trasferisce giovanissimo a Terni. Studia fino alla sesta elementare e nel 1910 viene assunto come operaio elettricista alle Acciaierie. E' un socialista convinto, animato da un profondo senso di giustizia e umanità. Quando nel 1915 scoppia la Prima Guerra Mondiale e parte per il fronte, come artigliere, non nasconde sentimenti pacifisti, che sente di condividere con la maggioranza dei soldati che combattono al suo fianco. Descrive gli spostamenti in Trentino prima e poi sul Carso dove assiste a numerosi assalti con morti e feriti. Racconta la sconfitta di Caporetto e l'odissea della ritirata...
Estremi cronologici
1916 -1918
Tempo della scrittura
1923 -1924
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Consistenza
209 p.
Collocazione
DG/15

[...] Carissima Linda

Ermelinda Imperio , AA.VV.

Agende e lettere, fogli ingialliti che ci narrano la vita di Linda, la sua prima giovinezza nella Bari degli anni '40, tra studio, amicizie, svaghi, timori per la guerra e naturali incertezze adolescenziali, il suo amore che si corona nel matrimonio, il suo divenire donna che si realizza nel lavoro e negli affetti.
Estremi cronologici
1940 -1967
Tempo della scrittura
1940 -1967
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Collocazione
DP/Adn2

[...] Cara Giovanna

Piero Valleggi , Giovanna Zucchelli

Lettere che due fidanzati toscani si scrivono dal 1941, mentre lui è arruolato nella Folgore e dislocato a Tarquinia, sino al suo rientro dopo la prigionia. Con il suo battaglione è inviato nel Nord Africa dove, dopo la battaglia di El Alamein, è catturato dagli inglesi e deportato nei campi di lavoro. La scrittura che li accompagna in questi anni alimenta le speranze di riabbracciarsi e dona ad entrambi la forza per superare le privazioni e la lontananza. Liberato, tornerà in Italia nel 1945, continuando a prestare servizio militare e coronando la loro storia con il matrimonio.
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
1941 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
584 p.
Collocazione
E/15

Vivere in coerenza

Aldo Arrighi

Un dirigente d'azienda meccanica in pensione scrive una memoria della propria vita, partendo dall'infanzia povera in provincia di Livorno, descrivendo il periodo della guerra e dell'occupazione americana, l'emigrazione con la moglie a Torino per migliorare le condizioni economiche della famiglia. Giovanissimo si iscrive al PC, attivista della sezione piemontese durante gli anni caldi tra 1960 e 1970. Assiste e descrive le profonde trasformazioni economiche, sociali e culturali vissute dalla città nel corso di trent'anni: dal boom economico alla crisi, al clima del terrorismo.
Estremi cronologici
1936 -1984
Tempo della scrittura
2003 -2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
218 p.
Collocazione
MP/17