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Statali

Gino Mario Tirelli

Interessante spaccato degli anni '80, visti nell'ottica del ceto impiegatizio del tempo: il lavoro pubblico, spesso non gratificante, le relazioni familiari e interpersonali, spesso deludenti, gli interessi e gli svaghi propri di quello specifico contesto socio-culturale, che lo stesso autore definisce "civiltà impiegatizia e consumistica", vengono descritti minuziosamente e con dovizia di particolari regalandoci un intrigante affresco di quel mondo e di quel modo di vivere.
Estremi cronologici
1982 -1988
Tempo della scrittura
1982 -1988
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
322 p.
Collocazione
DP/Adn2

Le istantanee della coscienza

Giuseppe Novelli

L'autore lavora come chirurgo all'ospedale di Rimini. Nel 2014 si trasferisce un mese in Burundi come medico volontario all'ospedale di Mutoyi. Qui scrive un diario che aggiorna ogni sera sul suo laptop. All'inizio usa un linguaggio essenziale, poi affiorano descrizioni più puntuali della quotidianità, trovano spazio riflessioni sull'etica lavorativa e sulla condizione umana, sui valori di due mondi che si trova a paragonare, quello da cui proviene e quello che lo circonda.
Estremi cronologici
2014
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 6
Fotografie
Consistenza
55 p.
Collocazione
DV/15

Dove volano gli aquiloni - Una vita con i bambini

Renza Agnelli

L'autrice racconta la sua vita ma soprattutto l'esperienza di insegnamento, prima come supplente poi di ruolo, in giro per tutta la provincia di Trento. Il matrimonio lampo, la malattia della madre e il trasferimento in Sicilia fanno da contorno alla passione per gli alunni e per l'insegnamento.
Estremi cronologici
1973 -2001
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
61 p.
Collocazione
MP/15

Si può fare...

Catiuscia Mariotti

Il pellegrinaggio da Gubbio ad Assisi compiuto da un gruppo di bambini affetti da diabete di tipo 1, dai loro genitori e dall'équipe dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze raccontato da una volontaria che partecipa all'iniziativa per fornire il proprio aiuto.
Estremi cronologici
2016 -2016
Tempo della scrittura
2016
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
3 p.
Collocazione
MP/T3

Frammenti della memoria di un'orfana di guerra

Wilma Minotti

L'autrice nasce a Milano nel 1940, seconda di quattro figlie. Il padre, operaio e partigiano della formazione Barni, viene ferito a morte da un plotone tedesco durante il trasporto di documenti agli Alleati. La madre si ammala di tubercolosi a causa degli stenti patiti durante la guerra: ricoverata in sanatorio muore nel 1947. Le quattro bambine vengono divise e affidate a famiglie diverse: lei agli zii materni, una ad una famiglia di ex partigiani, la più piccola ai vicini di casa, la più grande viene accolta in collegio e poi affidata ad una coppia di anziani coniugi.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
72 p.
Collocazione
MG/15

Me l'ha chiesto Camilla

Marta Magherini

Marta è nata nel 1939 a Firenze, nel quartiere di San Frediano. Ricorda i suoi nonni, soprattutto il nonno paterno che ha potuto conoscere. Ricorda la guerra, i bombardamenti, la cantina in cui si rifugiavano gli abitanti della casa, la distruzione dei ponti di Firenze e l'utilizzo della penicillina con l'arrivo degli Americani. Descrive la vita che si svolgeva in Via dell'Orto e i venditori ambulanti dell'epoca. Ha conosciuto Oriana Fallaci, Umberto di Savoia durante una gita in Portogallo, Roberto Benigni all'inizio della sua carriera.
Estremi cronologici
-2014
Tempo della scrittura
1998 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
19 p.
Collocazione
MP/15

La Rincorsa. Memorie sullo sfondo di tre guerre 1935-1944

Euro Zitti

Nell'arco della sua vita l'autore, un maestro marchigiano, è stato testimone di tre guerre quando era piccolo: quella di Etiopia, la guerra civile spagnola e il secondo conflitto mondiale. Nel racconto di questo arco temporale inserisce la sua vicenda personale di giovane studente entrato in seminario per continuare i suoi studi, anche se viene espulso per aver scritto una canzona per una ragazza conosciuta in estate. Ricorda le azioni dei partigiani in quella zona, alle quali di riflesso partecipa come portaordini, spinto da uno zio.
Estremi cronologici
1935 -1944
Tempo della scrittura
1993 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
129 p.
Collocazione
MG/17

Né carne né pesce

Annamaria Varga

L'autrice, nata nel 1942 a Fiume, giunge in Italia nel 1948. In un primo tempo viene ospitata in un centro profughi a Laterina (AR) mentre il padre, malato di tubercolosi, muore in seguito a un'operazione mentre la madre, sarta, lavora per mandare avanti la famiglia. Dalla provincia di Arezzo si sposta a Cremona, parla dei genitori, dei nonni, del fratello, della nostalgia della propria terra e della difficoltà di inserimento nella società italiana.
Estremi cronologici
1948 -1955
Tempo della scrittura
2015 -2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
75 p.
Collocazione
MP/17

Il gioco del tesoro

Laura Dalvit

L'autrice rievoca la storia della sua famiglia dal 1850 circa al 1967, soffermandosi soprattutto sulla sua infanzia e sulla figura dei genitori, che oberati dal lavoro nei campi non riescono a dare alla figlia l'affetto di cui ha bisogno. Per studiare è costretta ad andare in collegio, fino ai 22 anni, quando decide di lavorare come domestica.
Estremi cronologici
1950 -1967
Tempo della scrittura
2015 -2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
212 p.
Collocazione
MP/17

Il figlio della provincia

Claudio Cimarosti

L'autore, dirigente d'azienda in pensione, rievoca i primi venti anni della sua vita passati in un grande palazzo del centro di Milano, dove la madre era portinaia: giochi, scuola, amicizie e primi amori. Altrettanto vivo è il ricordo del rapporto con il paese natale dei genitori, che hanno lasciato il Friuli per trovare nuove opportunità di lavoro, e quello dei tanti componenti della cerchia familiare.
Estremi cronologici
1909 -1962
Tempo della scrittura
2010 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
547 p.
Collocazione
MP/17