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E se...

Ester Maimeri

Una ragazzina dell'alta borghesia imprenditoriale fa la staffetta partigiana in Val d'Ossola. Suo padre dirige un importante stabilimento di industria chimica e collabora con tutti i gruppi della Resistenza, soprattutto con quelli di orientamento cattolico - detti "azzurri" -, lei vive le sue avventure, fra agguati e rappresaglie, animata da un'incosciente allegria, in mezzo a pericoli reali. A guerra finita è offesa dalla fretta di molti di iscriversi fra i vincitori.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 7
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 126
Collocazione
MG/00

Da Monteforte a Saida

Giuseppe Santaniello

Dall'infanzia in un piccolo paese campano, all'adolescenza in collegio, quindi ad Avellino negli anni del liceo. Nel 1942 parte per la guerra in Africa Settentrionale e combatte a El Alamein. La sconfitta, la ritirata, tra caos e saccheggi fino a quando non viene catturato dai francesi e passa tre anni in un campo di prigionia, da cui esce nell'aprile del 1946.
Estremi cronologici
1925 -1946
Tempo della scrittura
1942 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 331
Collocazione
MG/00

Il trentennio maledetto

Armando Zanchi

Ricordi di fanciullezza e adolescenza in una miseria senza disperazione, prima rubando patate e castagne nella campagna toscana, poi fuggendo l'aspro rigore del fascismo e l'orrore della guerra. Da adulto sarà tagliaboschi nei Pirenei, quindi manovale e cuoco nei dintorni di Londra, dove giunge senza comprendere una parola di inglese, infine operaio di zuccherificio a Parigi, dove la polizia, in lotta con gli algerini, lo guarda con sospetto.
Estremi cronologici
1940 -1957
Tempo della scrittura
1983 -1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 95
Collocazione
MP/00

GG 693 in servizio all'estero

Fulvio Gallo

Attraverso pagine di diario, disegni e riflessioni, un giovane architetto, catturato dai Tedeschi dopo l'8 settembre, racconta la sua vita nei lager di Polonia e Germania: una lunga e desolante peregrinazione che gli "regala" l'abbraccio con il fratello Bruno, anch'egli deportato.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria o Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 231
Collocazione
MG/00

I pensieri di Riccardo

Riccardo Cervellini

Preso prigioniero a Bologna l'8 sett. 1943, viene portato dai tedeschi in un lager vicino ad Hannover. Fame, torture, freddo, ma anche furbizia per tentare, spesso invano, di evitare tutto ciò. Con uno stratagemma il fratello Carlo, anch'egli prigioniero in Germania, riesce a portarlo nel campo dove è luie nel quale le condizioni di vita sono più umane. Liberati dai Russi, tornano a Roma nel 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 128
Collocazione
MG/Adn2

Accadde cinquant'anni fa

Alberto Gobbato

L'8 settembre 1943 l'autore è a Udine quando viene preso prigioniero e portato in campi di internamento prima in Polonia, poi in Germania. Fame, freddo, fatica per lavori forzati, pidocchi, vita inumana, fino alla depressione che gli impedisce di continuare a scrivere nell'aprile del 1944. In una appendice, scritta recentemente, completa il suo racconto con la liberazione e il ricordo di altri episodi della sua detenzione.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
appendice - prefazione
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 132
Collocazione
DG/01

Settecento giorni di prigionia in Germania

Riccardo Fumagalli

Dopo l'8 settembre 1943, preso prigioniero a Pavia, è portato dai tedeschi nei campi di lavoro in Germania. Le condizioni sono inumane, ma lui si arrangia in mille modi e, sorretto dalla fede e dalla pratica della borsa nera, riesce ad arrivare abbastanza bene fino alla fine della guerra.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 104
Collocazione
DG/01

De captivitate mea

Ivano Rebustini

Diario di prigionia di un ufficiale italiano di prima nomina nei campi tedeschi dal settembre 1943 al settembre 1945. Fame, freddo, trattamenti inumani sono sopportati, sia pure con momenti di scoraggiamento, con l'aiuto della fede e del ricordo della famiglia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 47
Collocazione
DG/01

[...] Caro Pino,

Silvio Vivian

Memoria in forma epistolare, di un pensionato che racconta le sofferenze patite durante la Campagna di Russia e rapporta tutto ciò alla società moderna: "una società in difficoltà che sta dimenticando ciò che la storia le ha trasmesso".
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 4
Collocazione
MG/T2

Diario d'un... finalmente libero

Renato Piazza

Un'ottantenne toscano ripercorre la sua vita partendo dall'infanzia povera, all'adolescenza con il primo e ultimo amore, la vita militare, la prigionia in Germania, il lungo e tormentato ritorno, il lavoro, il matrimonio, i due figli, la morte della moglie, la responsabilità nel crescere da solo i figli, fino alla solitudine amara della vecchiaia.
Estremi cronologici
1921 -2001
Tempo della scrittura
2001 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 153
Collocazione
MP/05