Hai selezionato il Soggetto
Risultati ricerca: 88

Ricordi scritti a tempo perso

Antonio Coletti

Un giovane "bocconiano" nella guerra di Russia. Dopo l'8 settembre, sceglie la via dell'esilio svizzero. Anche dalle pagine di diario di un amico il ricordo di quei giorni d'isolamento.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MG/85

Due anni (Settembre 1943 Settembre 1945)

Antonio Rossi

"8 settembre 1943: liquidazione fallimentare". Un tenente di stanza in Grecia è condotto coi suoi uomini nei campi di internamento tedeschi in Polonia e Germania. Venti mesi di umiliazioni sopportate con esemplare coraggio, a fianco di tanti amici e compagni fra i quali il filosofo Enzo Paci, il poeta Roberto Rebora e lo scrittore Giovanni Guareschi, ascoltando la radio di nascosto, tenendo conferenze filosofiche e sognando gli Stati Uniti d'Europa.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Trascrizione a mano: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 119
Collocazione
DG/99

Gemiti di sofferenze e di fame da dietro quei feroci reticolati...

Enzo Petrignani

Lungo pellegrinaggio nei campi di concentramento austriaci, polacchi e tedeschi, di un ufficiale italiano, arrestato subito dopo l'Armistizio. Sfinito dalla fame, dalla mancanza di notizie dei famigliari e dalla sporcizia, trova la forza di resistere nel rapporto con gli altri disperati e nella convinzione che per la Germania,la sorte è già segnata. Giunto ad Amburgo, assiste all'arrivo degli inglesi e vede realizzato il sogno del ritorno a casa.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 83
Collocazione
DG/00

[..]Pompei Zefferino

Zefferino Pompei

Un maresciallo dell'Esercito, nell'attesa di indicazioni sui suoi compiti all'indomani dell'Armistizio, viene prelevato dalla sua abitazione dalla milizia fascista. Dopo aver superato le insopportabili prove della deportazione, riesce a tornare in Italia, ma, fermatosi dai fratelli, perde la vita colpito da un proiettile di fucile. L'inchiesta si concluderà senza l'individuazione di un colpevole.
Estremi cronologici
1886 -1945
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/00

Ricordi e pensieri di prigionia

Angelino Petraglia

L'Autore scrive appunti durante la prigionia (1943-1945). Dopo la liberazione, in attesa del rimpatrio, ne fa un diario (1945). Quaranta anni doporiordina tutto in una memoria in cui racconta lo sbandamento dopo l'8 Settembre 1943, la sua cattura a Firenze e la deportazione in Germania. Gli stenti, la fame, il freddo, i pidocchi e il lavoro, presso una filanda prima e un'officina poi. Infine la liberazione, per mano degli Americani, il 16 Maggio 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 151
Collocazione
MG/00

Kriegsgefangenennummer 2178

Ercole Destro

Prigionia in Germania dal '43 al '45. Fame, stenti, violenze, fino all'arrivo degli americani, che convincono gli ex prigionieri a lavorare per loro in Francia per alcuni mesi. Ritorno a casa nell'agosto del '45.
Estremi cronologici
1924 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 125
Collocazione
MG/00

Il sentiero

Lola Cervia

A 15 anni lavora a 13 Km da casa. Fatica e freddo, ma anche felicità di avere trovato lavoro. La mamma ogni mattina le consegnava un sassetto bollente, incartato, per lenire il freddo alle mani.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1939-1942
Fine presunta: 1939-1942
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 1
Collocazione
MP/T2
Parole chiave

I pensieri di Riccardo

Riccardo Cervellini

Preso prigioniero a Bologna l'8 sett. 1943, viene portato dai tedeschi in un lager vicino ad Hannover. Fame, torture, freddo, ma anche furbizia per tentare, spesso invano, di evitare tutto ciò. Con uno stratagemma il fratello Carlo, anch'egli prigioniero in Germania, riesce a portarlo nel campo dove è luie nel quale le condizioni di vita sono più umane. Liberati dai Russi, tornano a Roma nel 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 128
Collocazione
MG/Adn2

Accadde cinquant'anni fa

Alberto Gobbato

L'8 settembre 1943 l'autore è a Udine quando viene preso prigioniero e portato in campi di internamento prima in Polonia, poi in Germania. Fame, freddo, fatica per lavori forzati, pidocchi, vita inumana, fino alla depressione che gli impedisce di continuare a scrivere nell'aprile del 1944. In una appendice, scritta recentemente, completa il suo racconto con la liberazione e il ricordo di altri episodi della sua detenzione.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
appendice - prefazione
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 132
Collocazione
DG/01

De captivitate mea

Ivano Rebustini

Diario di prigionia di un ufficiale italiano di prima nomina nei campi tedeschi dal settembre 1943 al settembre 1945. Fame, freddo, trattamenti inumani sono sopportati, sia pure con momenti di scoraggiamento, con l'aiuto della fede e del ricordo della famiglia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 47
Collocazione
DG/01