Un novantenne piemontese nato sul finire degli anni Venti scrive la propria autobiografia, raccontando la propria infanzia, il periodo della Seconda guerra mondiale, il lavoro e la vita matrimoniale.
Durante la Seconda guerra mondiale una giovane lascia l'Italia e si reca a Vienna per lavorare. Nella capitale austriaca trascorre mesi durissimi, tra stenti, emarginazione, lavori massacranti e clandestinità e, soprattutto, continui bombardamenti. Le sue giornate scorrono tra incursioni aeree, turni disumani nelle cucine dei ristoranti, malattie che si abbattono su un corpo ridotto allo stremo. Dopo l'entrata dei russi in città, scappa e si mette in cammino con la speranza di poter presto fare ritorno a casa. Inizia così per lei un viaggio complicatissimo che si snoda tra Austria, Germania e Italia, fatto di lunghe marce a piedi e tratti percorsi in treno o...
Durante il secondo conflitto mondiale un militare ravennate corrisponde con la sua madrina di guerra, di cui si innamora fin dai primi scambi epistolari pur non avendola mai incontrata. La giovane ricambia i suoi sentimenti e i due si fidanzano e fanno progetti per un futuro insieme.
Durante la Seconda guerra mondiale un ufficiale del napoletano è internato prima in Polonia e poi in Germania. Nel suo diario quasi giornaliero racconta la durezza della prigionia, tra fame, freddo, lavoro coatto e nostalgia della famiglia. Terminata la guerra, torna a casa nel luglio del 1945.
Durante la Seconda guerra mondiale un militare romano in servizio in Slovenia scrive alla fidanzata, poi moglie e madre di suo figlio. Innamoratissimo di lei, ha forte nostalgia dei loro momenti insieme e attende sempre con trepidazione di poter fare ritorno a casa, anche se per brevi periodi di licenza.
Durante la Seconda guerra mondiale un bersagliere del mantovano scrive ai propri cari dal fronte libico, dove cade nel giugno del 1942. Nelle sue lettere racconta la vita militare e gli eventi bellici, ma dà spazio anche a sentimenti, speranze e preoccupazioni.