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Le storie della mia vita quotidiana

Domenico Pangallo

Lavorando nella forestale, un operaio idraulico incontra personaggi dell'Aspromonte calabrese e li descrive, raccontando del potere che ha la 'ndrangheta e del proprio onesto lavoro, con una scrittura dallo stile aspro come le montagne, e semplice come le "quattro chiacchiere" paesane.
Estremi cronologici
1997
Tempo della scrittura
1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/98

Ricominciare a vivere

Luciana Pieroni

I dieci anni fra l'entrata in guerra e la fine della monarchia, segnati dallo sfollamento da Genova a un paese contadino, dal ritorno in città e dal matrimonio; poi un esame critico degli ultimi cinquant'anni della storia italiana e della relativa vita sociale, con particolare riferimento alla scuola, in uno zibaldone di valutazioni personali.
Estremi cronologici
1940 -1997
Tempo della scrittura
1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 65
Collocazione
MP/98

Okay, vado

Barbara Viviani

Le "prime volte" di una studentessa durante un viaggio in Olanda: amicizie e amori vissuti con una libertà che le consente di mettere a nudo la propria identità e i propri bisogni naturali.
Estremi cronologici
1996
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 75
Collocazione
DP/98

Un'estate a Norimberga

Marta Uplegger

Vacanze in ostello a Norimberga, dove per migliorare la conoscenza della lingua tedesca, un'impiegata della Marelli lavora come aiuto in cucina: trascorre un mese con gente di cui ama la cultura, effettuando visite nei dintorni della città. Racconto fatto ad un amico per e-mail.
Estremi cronologici
1995
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 17
Collocazione
E/98

1936-1945 vita di una donna ebrea in Italia

Dora Klein

Una giovane ebrea polacca diventa dottoressa in chirurgia all'università di Bologna; nel 1936, a Fiume, zona franca e di vivace mondanità, si innamora di un ufficiale di marina. Comincia così una storia d'amore molto tormentata. Ha da lui una figlia, malgrado il divieto razzista al loro matrimonio. Poi, diventata apolide, viene deportata ad Auschwitz e Bergen Belsen, dove la sua laurea in medicina la salva dalle camere a gas.
Estremi cronologici
1936 -1945
Tempo della scrittura
1983 -1989
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 345
Collocazione
MG/98

Un inviato speciale in India

Gustavo Tomsich

Un giornalista parte per l'India alla ricerca di un luogo dove vivere in povertà e lontano dall'Italia. Il lungo viaggio diventa pretesto per raccogliere immagini fotografiche e per scrivere sulla storia, le tradizioni religiose, la vita nei monasteri nell'India e anche nel Nepal. Ritorna poi in Italia, ma per ripartire subito verso una terra dove non si trovino tracce delle mafie del suo Paese.
Estremi cronologici
1995 -1996
Tempo della scrittura
1995 -1996
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 162
Collocazione
DV/98

Le silenziose rivoluzionarie del Sud negli anni 30-40

Palma Cappuro

L'autrice, di origine napoletana, ripercorre gli anni della sua giovinezza, quando, studentessa universitaria, rifletteva sulla necessità di cambiamento e di maggiore libertà. La laurea e una piena consapevolezza del suo essere donna, la liberano da quei vincoli sociali e di costume, roccaforte del vivere provinciale.
Estremi cronologici
1935 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 103
Collocazione
MP/Adn2

Nostalgia per il passato e inquietudini per il presente

Armando Zanchi

Uno sguardo lucido ed ironico sulla società moderna: nella memoria di un pensionato, già vincitore del Premio Pieve, un confronto tra la propria giovinezza, in cui i rapporti umani erano veri e onesti, e l'indifferenza di oggi, che spinge molti a perseguire solo i propri interessi personali.
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 66
Collocazione
MP/Adn2

La mina vagante

Marisa Auricchio

Nata in una famiglia borghese, ancora bambina si trasferisce a Napoli. Adolescente, si inserisce nel mondo colto dell'alta borghesia napoletana che costituirà il suo entourage culturale e la farà entrare in contatto con importanti esponenti del mondo artistico partenopeo. Appassionata di teatro, trasmetterà questa passione al figlio e ai nipoti che si dedicheranno con successo all'attività teatrale.
Estremi cronologici
1942 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
137 p.
Collocazione
MP/Adn2

La folgore e il cerchio

Maria Lanciotti

Un'infanzia povera e difficile in un contesto sociale che finirà col procurare più di una ferita all'anima della giovane, ribelle e orgogliosa, che compie da subito scelte impulsive che si riveleranno infelici e portatrici di ulteriori difficoltà. La sua vita è "una enorme matassa aggrovigliata di fili di tanti colori e spezzati" di cui è molto difficile trovare il bandolo e tutto ciò rende il percorso per ritrovare se stessa e l'amore complicato e costoso in termini di sentimenti violati e di emotività : "Avevo trenta anni. Avevo tutto. Non avevo niente. In questa apparente contraddizione era il mio tormento".
Estremi cronologici
1947 -1982
Tempo della scrittura
1974 -1982
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Collocazione
MP/Adn2