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Giuseppe Zanardelli e il 1878

AA.VV.

Copia dei rapporti sulla sicurezza pubblica redatti da prefetti e da informatori, inviati al ministro dell'interno Zanardelli.
Estremi cronologici
1878
Tempo della scrittura
1987
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
rapporti di polizia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 70 con ill.
Collocazione
A/87

[...] Carissimo amico

AA.VV.

Miscellanea di lettere ricevute dallo statista Giuseppe Zanardelli: una fitta corrispondenza tra parlamentari e ministri di spicco nella scena politica italiana di fine Ottocento. Tra gli autori: Cavallotti, Di Rudinì, Giolitti, tra gli argomenti i sanguinosi tumulti di Milano del 1899 e lo scandalo della Banca Romana.
Estremi cronologici
1884 -1905
Tempo della scrittura
1884 -1905
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 245
Collocazione
A/Adn

La caduta dello Shah e l'avvento di Khomeini

Giulio Tamagnini

Il diario personale dell'ambasciatore italiano a Teheran nei difficili anni che hanno visto il passaggio dal regime dello Scià a quello di Khomeini: gli incontri, gli impegni ufficiali, le visite diplomatiche e le tante considerazioni personali su di una rivoluzione vissuta in prima persona.
Estremi cronologici
1978 -1980
Tempo della scrittura
1978 -1980
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 378
Collocazione
DP/89

[...] Carissimi figlioli belli

Laura Badini , Gustavo Colonnetti

Il professor Gustavo, precendemente rifugiato in Svizzera con la famiglia, insieme ad altri 9 intellettuali del Nord, tra cui il futuro presidente Einaudi, nel 1944 viene richiesto dal governo Bonomi a Roma per collaborare alla ricostruzione politica, sociale e culturale dell'Italia. Sarà nominato presidente del ricostituito Cnr. Nella capitale lo segue la moglie, mentre restano in Svizzera i cinque figli della coppia, la maggiore dei quali, Elena, è la corrispondente epistolare dei genitori. Uno spaccato sui momenti cruciali della ricostruzione del nostro Paese, sospeso tra la precarietà di una liberazione non ancora completata, ma già animato dal fervore l...
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 99
Collocazione
E/05

Officine di Casaralta. Una fine annunciata

Antonio Casillo

Nel diario di un pensionato napoletano, da quasi quarant'anni residente a Bologna, il resoconto di due anni segnati da manifestazioni, scioperi, incontri con sindacalisti e politici, nel tentativo di non far chiudere la sede bolognese delle officine Casaralta. Uno sforzo collettivo fatto di speranze e disillusioni, cui ha messo fine l'impossibilità di trovare un accordo tra lavoratori, sindacati e proprietari.
Estremi cronologici
1996 -1998
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 90
Collocazione
DP/Adn2

Dedicato a mio padre

Mariagrazia Marrosu , Mario Marrosu

Un uomo scrive una memoria della propria vita e sua figlia integra il suo racconto con alcuni suoi ricordi. Nato e cresciuto in Sardegna nel 1920, è militare sul fronte occidentale al principio della Seconda guerra mondiale, dove presta poi servizio in Africa. Nel dopoguerra ha inizio la sua vita lavorativa, che lo porta a occupare ruoli importanti nelle istituzioni pubbliche e a lavorare al fianco di diversi ministri e del Presidente della Repubblica Antonio Segni. Viaggia molto, spostandosi sia per lavoro sia per motivi turistici, e la sua professione lo porta a vivere in diverse città italiane. Profondamente legato alla famiglia, è un marito e un padre am...
Estremi cronologici
1924 -2010
Tempo della scrittura
Inzio: 1941
Fine presunta: 2018-2019
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
211 p.
Collocazione
MP/20

Giornale di bordo

Marcello Rodino' di Miglione

Trentaquattro anni di vita (1906-1940) ricostruiti nel dettaglio, grazie a una predisposizione innata verso la scrittura di sé che lo aveva portato a disseminare agende di appunti e fatti, ancor prima di concepire sistematicamente la scrittura di un diario. Una pratica che Marcello avvia in un momento delicato della storia italiana, poco più di un mese dopo l’ingresso nella Seconda guerra mondiale. Da quel giorno e per i successivi 48 anni (1940-1988) non rinuncerà più a raccontare in prima persona la sua traiettoria personale e quella della sua famiglia, di antica nobiltà napoletana, legata in modo profondo alle vicende del Paese. Il padre Giulio, eminente...
Estremi cronologici
1906 -1988
Tempo della scrittura
1940 -1989
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
1450 circa
Collocazione
DP/21