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Le parole d'amore che ti dissi e poi ti scrissi

Maria Elena Quattrini , Francesco Serafini

Epistolario pressoché giornaliero di due fidanzati ventenni. Lei è a Roma, impiegata, e lui prima a Lecce poi a Pisa, dove ha intrapreso la carriera militare. Un amore unico e assoluto fatto di piccoli e grandi bisticci, di passione e richieste di prove d'amore, ma nella cui evoluzione si nota la crescita dei due autori.
Estremi cronologici
1960 -1963
Tempo della scrittura
1960 -1963
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 862
Collocazione
E/03

Cronache di...Giorni lontani e felici

Danilo Gigli

L'autore racconta la sua infanzia serena prima a Terni poi in Sicilia. A Catania cresce, studia, lavora, sempre vicino alla sua famiglia. Nel 1943 va militare in Piemonte dove lo sorprende l'Armistizio. Preso prigioniero dai tedeschi, è deportato in Germania, dove è costretto a fare diversi lavori, alcuni massacranti. Nell'aprile del '45 arrivano gli alleati, ma solo a fine luglio del 1945 riesce a far ritorno a Catania.
Estremi cronologici
1922 -1945
Tempo della scrittura
1991 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 763
Collocazione
MP/03

Il pane di mia nonna Caterina

Luigi Fedeli

Un'ottuagenario dirigente d'azienda si ferma a riflettere sulla sua vita passata. Il percorso a ritroso lo conduce agli anni dell'infanzia nelle Marche. Durante la guerra, che lo vede ufficiale, subisce la cattura e la deportazione nei campi di concentramento di Wietzendorf e Sandbostel dove sono internati anche Guareschi, Tedeschi e Coppola. Poi, la liberazione e il ritorno a casa.
Estremi cronologici
1921 -1945
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MG/03

Gli anni di guerra 1943-1944

Lamberto De Pedis

Dal giorno del conseguimento del diploma, nel giugno 1941, alla liberazione di Roma dal dominio tedesco, attraverso brevi racconti col ricordo della lunga camminata per tornare a casa dopo l'8 settembre 1943, da Gioia del Colle a Roma, con l'attraversamento delle linee tedesche.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 180
Collocazione
MG/03

[...] Caro Papà

AA.VV.

Corrispondenza fra Leopoldo e Guglielmo, due fratelli umbri, i loro genitori, i parenti e gli amici. Essi si trovano prima a Milano all'Università, poi all'accademia militare, quindi in prima linea durante la Grande guerra. Guglielmo muore durante un assalto e il suo cadavere non sarà mai trovato, nonostante le ricerche dei famigliari.
Estremi cronologici
1914 -1927
Tempo della scrittura
1914 -1927
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 85
Collocazione
A/06

Tempo di guerra, "vita provvisoria"

Elio Rosi

La corposa memoria di un pensionato ligure abbraccia circa sessant'anni di vita: appena diplomato si arruola in fanteria, è poi inviato in prima linea al confine con la Francia. Diventato ufficiale è assegnato ai Battaglioni territoriali mobili, dopo l'8 settembre cerca salvezza nei monti liguri-piacentini sino all'ultimo proclama della Repubblica di Salò, che lo costringe ad uscire allo scoperto e presentarsi. A conflitto concluso trova lavoro, prima come artificiere poi come impiegato al distretto militare, sino all'impiego in una ditta privata che gli permette, per i continui spostamenti di conoscere molti paesi in Europa, Africa, America e Asia.
Estremi cronologici
1938 -1995
Tempo della scrittura
1945 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 509
Collocazione
MG/07

Carissima signora

Anselmo Augusto Bizzarri

Le lettere dell'Allievo Ufficiale Augusto Bizzarri, laureando in giurisprudenza, frammezzate a quelle della madre e dei fratelli. Dalla caserma di L'Aquila, al campo di Avezzano, da Neive a Mostar, culla del conflitto serbo-croato. Mesi di fitta e amorevole, necessaria corrispondenza con l'adorata "genitrice", la madre che è il fulcro dell'attività e del nucleo famigliare, di bonarie ramanzine al fratello Ugo, di anelate e puntualmente annullate licenze, di pacchi e vaglia "salvavita", di esami e inutile volontà di studiare: niente più università, solo espletamento del proprio dovere di soldato, fin là, sui monti croati, bersaglio dei partigiani. E dei parti...
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1940 -1943
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 60
Collocazione
E/08

[...] A mamma e papà

Luigi Pierobon

Nelle lettere inviate alla famiglia, un giovane studente universitario, che frequenta il corso allievi ufficiali, racconta della sua vita militare, degli addestramenti e delle esercitazioni per il prossimo esame di caporal maggiore. Ma dopo l'8 settembre 1943 si unisce ai partigiani nella lotta contro i nazifascisti e il 17 agosto 1944 viene fucilato. In appendice, alcune lettere degli anni Trenta inviate ai famigliari dal collegio di Este.
Estremi cronologici
1933 -1944
Tempo della scrittura
1933 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 148
Collocazione
E/08

I miei grigioverdi anni di piombo

Agostino Varricchio

L'autore è nato a Napoli nel 1954 e a venti anni, dopo un corso di preparazione intraprende la sua attività in Polizia. Siamo negli anni Settanta e la situazione politica in Italia è molto confusa, il lavoro della celere è intenso e lui racconta la città di Roma attraversata da contestazioni e manifestazioni spesso violente, il sequestro l'assassinio di Aldo Moro, la morte del campione di calcio Luciano Re Cecconi, l'uccisione del poliziotto Passamonti durante una sparatoria all'Università. Ricorda anche come fatti eccezionali l'elezione a poca distanza di mesi, nel 1978, dei Papi Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, dopo la morte di Papa Paolo VI.
Estremi cronologici
1975 -1979
Tempo della scrittura
1985 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
90 p.
Collocazione
MP/18