Il diario del responsabile della Compagnia Italiana trasporti Africa Orientale, redatto tra il 1942 e il 1943: dopo l'occupazione inglese e l'internamento degli ufficiali addetti a guidare l'attività della compagnia, la meticolosa annotazione dei capitali a disposizione, degli spostamenti e dei rapporti con i civili e le utorità militari.
Nel settembre del 1943 un giovane studente romano inizia a scrivere un diario, che tiene per tutto il periodo dell'occupazione nazista. La guerra è sullo sfondo, ma i principali eventi storici del periodo trovano spazio in un racconto dove ad essere protagoniste sono l'arte e la bellezza della città eterna.
Una donna, nata a Roma negli anni Venti e vissuta sempre nella capitale, racconta la sua lunga vita. Ultima di una numerosa prole, cresce in una famiglia molto unita, si sposa in tempo di guerra e affronta l'assenza del marito, inviato al fronte in Africa e fatto prigioniero. Dopo il suo rientro, vive al suo fianco con amore ed è una moglie e una madre felice. Sempre solidale e altruista, non si abbatte di fronte alle numerose difficoltà e ai lutti che la colpiscono nel corso degli anni.
Un ragazzino romano durante la Seconda guerra mondiale tiene un diario dove la cronaca degli eventi bellici si mescola alle vicende personali e familiari, col padre ricercato dai tedeschi e accusato di sabotaggio.