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La mia vita

Nives Gorghetto

Una novantenne scrive la propria autobiografia, dove trovano grande spazio gli anni della giovinezza. Giovanissima, perde il fidanzato nell'eccidio di Ca' Giustinian a Venezia, mentre aspetta un figlio da lui e stanno pensando alle nozze. Nel dopoguerra si sposa e diventa madre di altri cinque figli, poi nonna e bisnonna felice e amata.
Estremi cronologici
1925 -2015
Tempo della scrittura
2000 -2015
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
20 p.
Collocazione
MP/16

La mia guerra 1943-1945

Giovanni Gozzini

Un diciottenne viene chiamato alle armi nella Repubblica Sociale Italiana e presta servizio fino al termine della guerra, quando, sfuggito alla vendetta dei partigiani, riesce a tornare a casa.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
23 p.
Collocazione
MG/16

Esperienza di vita

Mario Gramaglia

Un giovane piemontese aderisce alla Resistenza. Gli scontri coi fascisti, l'approdo in Francia, la prigionia e il ritorno a casa alla fine della guerra rappresentano le tappe principali della sua memoria.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
51 p.
Collocazione
MG/16

Non è un romanzo

Prosperina Clara Ferrari

Una coltivatrice diretta in pensione scrive la propria biografia a 85 anni. Figlia di una famiglia benestante delle colline di Reggio Emilia, orfana di madre dalla nascita, è allevata da una matrigna molto buona e amata. Vive l'adolescenza durante la guerra, interrompendo in quel periodo gli studi liceali. Si sposa giovane, ha due figli maschi, e lavora in campagna. L'amore per la natura la porta ad aprire un agriturismo, che poi trasforma in locanda.
Estremi cronologici
1929 -2014
Tempo della scrittura
2013 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
146 p.
Collocazione
MP/15

Guerra e dopoguerra

Vittorio Fani

Un insegnante elementare nato in Casentino scrive per il nipote una memoria della sua infanzia a Stia, dove racconta del passaggio della guerra, l'occupazione tedesca dopo l'8 settembre 1943, gli eccidi (Vallucciole) e l'arrivo degli alleati. Descrive il paese, i suoi abitanti, la ricostruzione dopo i bombardamenti, le vacanze, il cinema e il teatro del paese.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
178 p.
Collocazione
MP/15

Diario Russo 1941-1943

Giorgio Salvadori Paleotti

Il viaggio verso il Fronte Orientale del Capitano Medico Salvadori Paleotti e delle sue ambulanza radiologiche è tranquillo e talvolta anche piacevole così come la sua permanenza nelle varie località della Crimea. I terribili combattimenti della battaglia di Stalingrado restano sullo sfondo e si fanno concreti solo nelle brevi descrizioni del lavoro negli ospedali da campo. Soltanto nella primavera del '43, quando anche quel che resta della Sanità inizia a ritirarsi, cominciano a tratteggiarsi le dimensioni e la gravità dell'immane disfatta.
Estremi cronologici
1941 -1943
Tempo della scrittura
1941 -1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
108 p.
Collocazione
DG/Adn2

Ricordi di un bambino in guerra

Edgardo Morano

I ricordi d'infanzia legati alle vicende della Seconda guerra mondiale di un uomo nato nell'anno dello scoppio del conflitto.
Estremi cronologici
1944 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
7 p.
Collocazione
MG/T3

Diario di Carmelo La Torre

Carmelo La Torre

Un uomo di origine siciliana ripercorre la propria vita, dall'infanzia vissuta nel periodo della Seconda guerra mondiale agli anni Novanta.
Estremi cronologici
Inzio: 1936
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
2011 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
45 p.
Collocazione
MP/16

Frammenti della memoria di un'orfana di guerra

Wilma Minotti

L'autrice nasce a Milano nel 1940, seconda di quattro figlie. Il padre, operaio e partigiano della formazione Barni, viene ferito a morte da un plotone tedesco durante il trasporto di documenti agli Alleati. La madre si ammala di tubercolosi a causa degli stenti patiti durante la guerra: ricoverata in sanatorio muore nel 1947. Le quattro bambine vengono divise e affidate a famiglie diverse: lei agli zii materni, una ad una famiglia di ex partigiani, la più piccola ai vicini di casa, la più grande viene accolta in collegio e poi affidata ad una coppia di anziani coniugi.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
72 p.
Collocazione
MG/15

Ricordi di un partigiano

Pier Leonardo Rizzani

Le memorie di un partigiano di "Giustizia e Libertà", arrestato e condotto prigioniero in Austria, da dove riesce a fuggire sul finire della guerra e a tornare nella sua città natale.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
66 p.
Collocazione
MG/16