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Guerra e sentimenti

De Ferrari Gian Carlo

Piccolo collage di brevissimi racconti, tutti riferiti al periodo bellico: tristi accadimenti come il bombardamento di un corteo funebre e gli incidenti aerei, ma anche eventi lieti come la nascita di una bambina, l'offerta di un bicchiere di vino, i canti delle ragazze emiliane. E ancora il perdersi nella nebbia che diviene una sorta di ovattato rifugio dell'anima oppure la fede nelle proprie idee della figlia del casaro, giovane di mentalità ottocentesca che, rasata, viene costretta a percorrere le vie del suo paese e "le percorse con grande dignità da vera signora dell'ottocento".
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
11 p.
Collocazione
MG/T2

Il Sud di Mario

Mario Augusto Lorenzini

Collage di brevi racconti nei quali il figlio di un capostazione toscano, in servizio nel salernitano durante la seconda guerra mondiale, narra come ha vissuto la guerra nelle piccole stazioni sperdute nella campagna campana e ad Eboli, dove frequentava il ginnasio: l'annuncio dello sbarco alleato, la sopravvivenza legata ai fichi secchi, il treno del contrabbando, il professore ebreo confinato ed infine la lenta ripresa della vita ed il ritorno in Toscana.
Estremi cronologici
1939 -1947
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
19 p.
Collocazione
MG/T2

Un gran portale bianco in fondo al viale

Lorenzo Cesco

I ricordi dell'infanzia e della giovinezza, con qualche riferimento anche al presente, di un veneziano nato negli anni Trenta. La scuola, la famiglia, gli amici e il periodo della Seconda guerra mondiale sono i temi principali del suo racconto.
Estremi cronologici
1934 -2013
Tempo della scrittura
1992 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
40 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Nella casa dove abitavo

Anna Giugni

La notte di Natale del'43 Anna, con i suoi familiari ed altri condomini, la trascorre nell'umida cantina del suo palazzo attrezzata a rifugio antiaereo. Lì si mangia una semplice farinata e si allestisce un minuscolo presepe. Malgrado gli allarmi aerei, che non mancheranno anche se saranno senza conseguenze, la bambina mantiene di quella notte un ricordo quasi sereno: i familiari e gli altri inquilini, tutti insieme come una grande famiglia, uniti nella paura ma anche nella speranza del ritorno ad una vita normale.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
1 p.
Collocazione
MG/T2

La guerra Ricordi 1937-1940

Renzo Giorgetti

I ricordi di Renzo si accavallano: la dichiarazione di guerra nel giugno del '40, il fratello inviato in Albania dalla quale non farà ritorno ed il padre richiamato come ausiliario per essere poi incarcerato come renitente dopo l'8 settembre'43, le donne della famiglia Einstein, imparentata con il grande fisico Albert, passate per le armi, ufficialmente perché spie in realtà perché ebree, i ponti di Firenze fatti saltare e la resistenza dei tedeschi oltre il Mugnone, i prezzi divenuti altissimi. Infine le considerazioni sull'importanza del ricordo onde evitare nuove simili sciagure.
Estremi cronologici
1940 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
13 p.
Collocazione
MG/T2

Quaderno di Sandra (1944)

Alessandra Di Nardo

Una bambina di buona famiglia, educata ai valori ed anche alla retorica del tempo, descrive la sua vita di sfollata nella campagna anconetana, lungo il fiume Esino, durante gli eventi bellici della primavera del '44.
Estremi cronologici
1944 -1944
Tempo della scrittura
1944 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Autobiografia
racconti
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
13 p.
Collocazione
DG/T2

Il passaggio del Fronte a Casole d'Elsa maggio-luglio 1944

Cecilia Trafficante

Sfollata privilegiata, ospite in una bella villa a Farneta, Cecilia racconta il passaggio del fronte a Casole d'Elsa, con tutti i suoi disagi ed i suoi drammi, ed il rientro dopo la liberazione nel suo paese distrutto dove, lentamente, lei e la sua famiglia ricominciano a vivere.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
16 p.
Collocazione
MP/T2

[...] Stiamo per partire

Goffredo Giannardi

Giovane medico italiano presta servizio presso il reparto di neurologia in una struttura ospedaliera tedesca vicino a Stettino durante l'estate del 1944. Non sono chiare le modalità che là l'hanno condotto, visto che egli non conosce neppure la lingua tedesca, ma il senso di solitudine ed anche di delusione sono palpabili nello scritto, insieme alla grande preoccupazione per la famiglia, della quale non ha notizie dirette, ed alla speranza in una fine prossima della guerra.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
p. 13
Collocazione
DG/T2

Dall'Appennino alle Ande e ritorno

Carla Cenacchi

L'autrice nasce nel 1932 in una famiglia numerosa nella campagna bolognese. Dopo la guerra, diplomata maestra, va a insegnare a Rasiglio (BO) dove conosce Bacchelli. Lo sposa per procura e lo raggiunge a Lima, dove lui lavora. Inizia a lavorare anche lei insegnando lingua italiana e imparando contemporaneamente lo spagnolo. Nascono tre figli, e dopo la morte a due mesi della secondogenita cade in depressione. Una volta ripresa collabora con il marito nella loro "Trattoria Italia", ma lui muore improvvisamente e precocemente. Con coraggio Carla continua la sua opera, crescendo i figli e occupandosi dell'attività, cercando di mantenere l'unità della famiglia.
Estremi cronologici
1932 -1970
Tempo della scrittura
1970 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
137 p.
Collocazione
MP/14

Il furto delle mie mucche - Racconti di dolci e amari frammenti di vita vissuta nella prima metà del '900

Lina Cattani

Ventitré racconti di vita vissuta tra il 1930 e il 1945: tale periodo coincide con l'infanzia e adolescenza dell'autrice, nata a Medicina (BO) nel 1925. Sei racconti riguardano la Seconda Guerra, l'occupazione dei tedeschi e il passaggio del Fronte, gli altri si riferiscono a momenti di vita della famiglia, legata al mondo contadino da un contratto di mezzadria con il Principe Ruspoli di Roma. I ricordi sono intervallati da interventi redatti dai curatori della memoria che la integrano con informazioni a carattere familiare o storico.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
2006 -2018
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Integrazione
Consistenza
212 p.
Collocazione
MP/14