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Siena dolce e amara

Giuseppe Monaco

Il racconto descrive l'infanzia e l'adolescenza trascorse in Sicilia durante la seconda guerra mondiale, il lavoro in campagna, la povertà, ed alcuni episodi accaduti alla scuola elementare. A vent'anni si trasferisce in Svizzera in cerca di fortuna e dopo varie difficoltà riesce a crearsi una buona posizione. A seguito del terremoto nella valle del Belice è costretto a ritornare in Italia per aiutare la famiglia e quindi a trasferirsi a Siena insieme alla moglie. Qui apre un'attività che purtroppo non porta i risultati sperati. Oggi, l'autore, guardando il proprio trascorso si considera soddisfatto ed orgoglioso di sé stesso e della propria famiglia.
Estremi cronologici
1940 -2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
p.14
Collocazione
A/T3

I fratelli ritrovati

Gino Troisi

Un pacco di documenti e lettere dentro il baule della nonna Giuseppina ed una scatola consegnatoli da sua mamma Amelia prima di morire fanno luce ai ricordi frammentari e offuscati dell'autore, un ispettore dell'Inps di Arezzo in pensione. Egli ricostruisce la storia della sua vita e famiglia inserendo gli scritti ritrovati nel racconto. Il padre è un giovane emigrato calabrese che torna nella sua terra con la madre dopo la Liberazione di Arezzo, facendosi vivo solo con qualche lettera ma non riconoscendo la paternità. Solo dopo un processo da' il nome al figlio e provvede al mantenimento, che interrompe dopo il matrimonio di Amelia con un giovane commercian...
Estremi cronologici
1942 -1982
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
41 p.
Collocazione
MP/14

[...] In quel martedì di settembre

Eugenio Mungai

La val di Nievole del primo '900 è una terra povera e Clementina decide di andare come balia in Francia, presso ricche famiglie che garantiscono uno stipendio e un trattamento notevoli, mentre il marito fa brevi esperienze come vignaiolo in California. Quasi tutti i loro figli hanno un fratello o una sorella di latte francesi e, una volta cresciuti, anch'essi emigrano: inizia la sorella maggiore che, a Milano, apre una trattoria e accoglie nel lavoro i fratelli e le sorelle minori i quali, via via, aprono a loro volta ristoranti in varie città costruendo un elevato livello di benessere per l'intera famiglia, senza dimenticare mai i profondi legami affettivi...
Estremi cronologici
1912 -1958
Tempo della scrittura
1991 -1995
Tipologia testuale
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
138 p.
Collocazione
A/Adn2

Da una terra all'altra

Elsa Crevatin

L'autrice nasce a Salonicco da genitori italiani e lì frequenta le scuole. Allo scoppio della guerra, in conseguenza di un accordo fra Italia e Grecia, la famiglia è espulsa e si rifugia in Istria fino all'arrivo dei titini. Si rifugia poi a Trieste dove svolge diversi lavori fino al 1945, anno della liberazione e occupazione jugoslava, che racconta dettagliatamente. Dopo l'estate di quell'anno decide di riprendere gli studi e si trasferisce a Modena, mentre a Trieste prosegue il periodo di tumulti e manifestazioni per l'incertezza di quel confine che non viene ancora definito.
Estremi cronologici
1923 -1954
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
129 p.
Collocazione
MP/14

Il tributo di sangue dei Carabinieri e dei civili ad Anghiari - XVIII agosto 1944

Gino Dente

Una mina piazzata dai tedeschi fa saltare in aria un palazzo di Anghiari (AR) e la caserma dei Carabinieri, provocando la morte di quindici persone. Gino è figlio di un carabiniere che riesce a salvarsi e ha sei anni al momento dei fatti.
Estremi cronologici
1944 -1944
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
22 p.
Collocazione
MG/T3

Temp ed guera 1940-1945

Giuseppe Biagi

Ricordi relativi al periodo della seconda guerra mondiale di un ottuagenario.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
54 p.
Collocazione
MG/T3

Una lepre viva

Matilde Mannucci

Una donna ricorda il periodo della Seconda guerra mondiale, dall'amore per il futuro marito, partigiano, agli episodi relativi al passaggio del fronte nella provincia aretina. I tedeschi si istallano in casa sua,
Estremi cronologici
1940 -1944
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
17 p.
Collocazione
MG/T3

La mia guerra

Maria Pavesi

Maria è una bambina quando scoppia la Seconda guerra mondiale. In una memoria scritta a quarant'anni di distanza, racconta i bombardamenti, la paura, la fame e tutta la sofferenza arrecata dal conflitto a lei e alla sua famiglia.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
3 p.
Collocazione
MG/T3

Roma 1940-1945

Aldo Accardo

Ricordi della Seconda guerra mondiale a Roma: dai bombardamenti all'attentato di via Rasella, dalla liberazione dell'Urbe ai soldati americani che conosce in città.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2000-2099
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
6 p.
Collocazione
MP/T3

[...] 14 gennaio 1936

Antonio Burgassi

Un telegrafista racconta la propria vita militare tra gli anni Trenta e Quaranta, soffermandosi in particolare sulla sua partecipazione alla Guerra d'Africa.
Estremi cronologici
1934 -1941
Tempo della scrittura
1936 -1941
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
16 p.
Collocazione
MG/T3