Un artista lirico in pensione racconta di quando vive un anno di indicibili sofferenze nei campi di sterminio di Dachau, Mauthausen, Melk e Ebensee, lavorando in miniera, soffrendo fame, freddo, assistendo a inumani torture e alla morte di molti compagni di prigionia. Qui incontra anche persone sensibili che conquista con le sue doti canore, grazie alle quali riesce a sopravvivere e a tornare a casa.
La grande guerra raccontata da un giovane ufficiale che, sostenuto da una solida fede patriottica, combatte in prima linea con i propri soldati. Ferito, e per questo decorato, torna in trincea sino all'ottobre del 1917 quando, fatto prigioniero, è spostato in vari campi da dove tenta - vanamente - tre volte la fuga. Finito il conflitto, nel caos della diserzione e dello sbandamento di tanti soldati austriaci, sono quelli italiani che riportano l'ordine. Prima del ritorno in Italia visiterà Budapest e Praga, oltre a essere inviato in missione a Vienna.