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Amatucci

Stefano Indrio

Un insegnante romano alle soglie della pensione ripercorre in terza persona la sua vita, dall'infanzia in una famiglia colta, l'adolescenza, le prime esperienze nel Pci e poi la laurea e una promettente carriera universitaria e un matrimonio. Ma la sua esistenza viene sconvolta dalla malattia psichica. C'è un periodo di "letargo" e di cure, fino alla riconquistata serenità attuale.
Estremi cronologici
Inzio: 1942
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 179
Collocazione
MP/05

Lettere dal carcere di Stato

Giuseppe Raffaele Mainieri

Negli anni Settanta, durante sette mesi di servizio militare a Messina, un giovane calabrese scrive assiduamente alla fidanzata. Simpatizzante della sinistra extraparlamentare, continua la sua attività politica dentro la caserma. Sostenitore di uno sciopero del rancio, è processato e condannato a sei mesi di carcere. Nei suoi scritti emergono riflessioni sulle sue condizioni di vita, sul comportamento di commilitoni e superiori, sul sentimento forte che lo lega all'amata Ginetta.
Estremi cronologici
1975 -1976
Tempo della scrittura
1975 -1976
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 7
Consistenza
pp. 370
Collocazione
E/06

Ricordi di un comunista italiano

Graziano Zappi

Memoria e frammenti di diario che ricostruiscono la storia politica dell'autore e quella del PCI. Nato nella provincia di Bologna, partecipa attivamente alla Resistenza, diventa funzionario di partito e in qualità di giornalista viene inviato a Praga, Mosca e a Berlino Est, dove, nel 1951, partecipa al Festival Mondiale della Gioventù. Per molti anni accompagna le delegazioni sovietiche in visita in Italia. Sullo sfondo cinquant'anni di vicende politiche italiane e gli incontri con intellettuali ed esponenti del mondo politico.
Estremi cronologici
1930 -1991
Tempo della scrittura
2000 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 384
Collocazione
MP/07

I fili del destino

Anna Di Montegnacco

Un lungo viaggio nella storia famigliare di una donna friulana, trasferitasi a Roma nel 1940: orfana di padre, smette di studiare per iniziare a lavorare, senza però interrompere gli interessi per la lettura, l'arte, la politica. Sposatasi con un architetto dopo anni di convivenza, stringe rapporti di amicizia con liberi professionisti, artisti e scrittori. Il trasferimento a Ravenna poi a Livorno, la perdita di famigliari e amici, e le delusioni dell'impegno politico, non hanno spento in lei l'amore per la vita.
Estremi cronologici
1935 -2000
Tempo della scrittura
1996 -2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 153
Collocazione
MP/07

La mia storia un ragazzo della strada

Paolino Bilardo

Ormai pensionato, un dirigente amministrativo presso i più importanti ospedali romani, ripercorre gli anni critici della sua infanzia e adolescenza: continui traslochi in case molto modeste, il lavoro precario del padre, le aspettative della madre, l'esperienza bellica. La separazione dei genitori, la ricerca di un lavoro stabile e la scomparsa della madre, segnano il passaggio verso la maturità. L'incontro con la donna che poi sposerà, l'assunzione e l'impegno sindacale, daranno stabilità ad una vita non certo facile.
Estremi cronologici
1925 -2005
Tempo della scrittura
1990 -2005
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 177
Collocazione
MP/07

Pachanga

Ruggero Concone

Un militante del PCI trascorre un breve periodo a Cuba, nel 1960, in occasione del Congresso della Gioventù latino-americana. Vede da vicino Fidel Castro, che in quell'occasione tiene un discorso per incitare anche gli italiani alla rivoluzione. Partecipa a una manifestazione anti-Usa, viene inserito in un progetto internazionale di lavoro volontario per costruire una città-scuola, stringe la mano a Che Guevara in occasione di una sua visita al campo di lavoro.
Estremi cronologici
1960 -2005
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 108
Collocazione
MP/Adn2

Donne contro

Dolores Abbiati

Una sindacalista e senatrice del PCI racconta la vita eroica della madre antifascista, imprigionata al confino con il marito e i figli a Ponza e alle Tremiti, e poi dedita all'attivismo politico dopo la liberazione. Nella vicenda umana c'è intrecciata la vita politica e la guerra.
Estremi cronologici
1899 -1945
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MP/Adn2

[...] La durezza della condizione

Marco Pizzolo

Il 5 novembre 1951 dalle carceri di Lucera, l'autore finisce di scrivere le sue memorie che iniziano dai primi del Novecento. Una vita passata fra lotte sindacali, carceri, scontri anche armati con i fascisti e la polizia, confino e vendette. Siamo a Cerignola ai tempi di Giuseppe di Vittorio di cui è amico e compagno. Forte è anche il suo legame con la moglie e i suoi figli.
Estremi cronologici
1896 -1951
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
pp. 110
Collocazione
MP/Adn2

Pizza Paola e la Scoppietta, Via Catanzaro 1/3 Roma, fra casa e bottega"

Augusto Raponi

Attraverso documenti di famiglia, una figlia ricostruisce le tappe dell'esperienza politica del padre, partigiano appartenente al Gruppo Scintilla, arrestato più volte e fuggito dal carcere di via Tasso. Il racconto contribuisce ad approfondire il contesto dell'azione politica e militare della Resistenza nella capitale ed è corredato da episodi narrati dagli altri famigliari e dai compagni di lotta, alcuni diventati politici famosi.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
testimonianze
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Collocazione
MP/Adn2

Nato a Fiume

Luciano Pick

L'autore nasce nel 1940 a Fiume ed è il più piccolo di cinque figli. All'età di quattro anni con la mamma e il fratello Claudio fugge per raggiungere il campo profughi di Padova, mentre il padre rimane a Fiume per seguire il processo dei due fratelli maggiori, imprigionati dai titini. Raggiungerà in un secondo momento la moglie e i due figli più piccoli, mentre i più grandi riusciranno a fuggire e a ricongiungersi tempo dopo. Inizia un periodo di disagi, privazioni e difficoltà di inserimento. Dal campo vengono trasferiti in una scuola vicino alle mura di Padova, successivamente i profughi occupano un asilo, dove ogni famiglia prenderà possesso di un'aula....
Estremi cronologici
1940 -1995
Tempo della scrittura
1996 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 317
Collocazione
MP/13