Un pensionato genovese diplomato all'Istituto nautico, redige una memoria relativa al periodo di leva: prima allievo all'accademia navale di Livorno, poi ufficiale, infine a Napoli e in Sicilia in un dragamine costiero.
Uno studente ungherese di diciassette anni desidera perfezionare il suo italiano e un geometra ventenne di Firenze risponde all'appello: nasce così l'amicizia tra i due protagonisti dell'epistolario. Un'amicizia che dura tutta la vita. Una corrispondenza che accompagna nel tempo, dal 1948 al 1998, la crescita dell'ingegnere Goda e dell'architetto Marchiani, da giovani universitari a mariti, a padri e a professionisti realizzati. Due vite a mille chilometri di distanza scorrono in simbiosi con il proposito di non parlare di politica per non intaccare il rapporto. Nel tempo, solo pochi incontri di persona, sempre in Italia. Lettere che si fanno sempre più prof...
Uno scorcio di vita giovanile attraverso lettere ad amiche
Alessandro Puletti
Nel 1971 l'autore, impegato in pensione, si trova a Trani (Ba) a svolgere il serviio militare. Addetto alla fureria, nei momenti di riposo scrive lettere alle sue amiche lontane per raccontare la naja, esprimere i suoi sentimenti ed esternare considerazioni sulla politica e fatti di attualità di quel momento storico, come la strage alle Olimpiadi del 1972. Racconta alle amiche anche l'amarezza per l'esito negativo di un concorso e la fatica nella ricerca di un posto di lavoro.
L'autore, fiorentino di famiglia borghese e benestante, inizia il racconto descrivendo episodi legati all'infanzia, vissuta durante la guerra, quando assiste all'occupazione tedesca della città. Gli ultimi anni del liceo sono segnati dall'incontro, prima spirituale e poi amoroso, con una donna, decisivo per la sua crescita personale. Racconta in terza persona l'alluvione di Firenze del 1966, vissuta attimo per attimo e nell'ultima parte descrive le tappe della sua carriera: la laurea in ingegneria, la partecipazione a ricerche di altissimo livello che lo portano a stare a contatto con le menti più prestigiose del sapere scientifico, come Carlo Rubbia, e le c...
Un romano che vive in Inghilterra scrive un testo ricordando la sua infanzia e adolescenza nella periferia della capitale. Brevi flash scritti alla rinfusa e nella loro immediatezza tentano di riportare alla luce, attraverso gli occhi di un ragazzino, la vita di quegli anni del "boom economico".