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Una sera raccontando

Sergio Bartolucci

La lunga vita di un piccolo imprenditore edile: la guerra tronca la sua attività e il dopoguerra lo induce, sposato con due figli, a tentare la sorte in Argentina. Ma suo padre lo richiama in Italia, dove non avvengono miracoli.
Estremi cronologici
1925 -1996
Tempo della scrittura
1995 -1996
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 117
Collocazione
MP/98

Ricordati di Rimini

Lella Botteghi

Un'insegnante in pensione rievoca un soggiorno estivo a Rimini nel 1947 in casa degli zii. Descrive nonni e altri parenti, racconta di una malattia presto guarita e poi il piacere delle giornate passate sulla spiaggia abituale delle sue vacanze.
Estremi cronologici
1947 -1960
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/98
Parole chiave

La mia vita...i miei ricordi

Edda Bruchi

La vita di un'artigiana, nata in una famiglia di mezzadri, è tutta costellata da eventi funesti: prima l'asma, da cui guarisce, poi la morte ancora giovane di due figli. Storia del suo dolore e dell'amore che può vincerlo.
Estremi cronologici
1933 -1993
Tempo della scrittura
1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 71
Collocazione
MP/98

Racconto di vicende vissute al tempo di guerra

Anna di Marzabotto

Scene di guerra, soprattutto degli ultimi mesi, rievocate attraverso lampi di immagini, come sensazioni di paura. Una giovane è intrappolota dalla fuga dei tedeschi che la costringono nella sua Marzabotto, poi riesce a fuggire fino a Casalecchio e a Bologna, dove festeggia la Liberazione.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 18
Collocazione
MG/98

Bambina in guerra

Isabella Chesne Dauphiné

Un'insegnante di inglese in pensione racconta la propria infanzia in una famiglia antifascista durante la guerra, quando lei e suo fratello, minacciati di essere presi in ostaggio al posto del padre, fuggirono in Svizzera, dove rimasero fino alla sconfitta nazista e alla Liberazione.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MG/98

Perché ogni mattina sia "la sera della prima"

Mariapia Mele

Ricordi in forma di storie, saggi, aforismi che parlano dell'infanzia, di due mariti, dei figli e degli amici. Scritta per trovare chiarezza in se stessa, la memoria parte dal lutto per la morte del secondo marito, per scrivere e rievocare tutta la loro vicenda comune.
Estremi cronologici
1943 -1997
Tempo della scrittura
1994 -1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 74
Collocazione
MP/98

Annali infantili

Pier Luigi Starace

Dal Seicento ad oggi, la storia di una famiglia raccontata a puntate, per soffermarsi poi sull'infanzia dell'autore e sugli eventi della seconda guerra mondiale che hanno contribuito a formare la sua personalità.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 144
Collocazione
MP/98

Tanti anni insieme

Maria Isabella Vigo

Una "madre e casalinga" friulana, laureata in lettere, rievoca tutte le tappe della propria esperienza di coppia: l'incontro nel 1920 con il fidanzato che torna ferito dalla prima guerra mondiale, il matrimonio che viene scandito dalla nascita di undici figli, la brillante carriera di lui nella magistratura, gli spostamenti per lavoro, i lutti famigliari fino a quello del 1970, che la separa per sempre dal suo compagno.
Estremi cronologici
1920 -1970
Tempo della scrittura
1970 -1972
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
biografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 678
Collocazione
MP/98

Mamma tuttavia

Gioia Viola

La storia di un difficile rapporto famigliare raccontata dopo la morte della madre, seguendo la traccia di una libera associazione di ricordi, col rimorso delle cose non dette e non fatte. Al ripudio da parte di una sorella si aggiungono tutti i commenti, i sentimenti e le incomprensioni che corrono sul filo di molte telefonate fra Trieste e Roma.
Estremi cronologici
1939 -1992
Tempo della scrittura
1992
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 149
Collocazione
MP/98

Mi tiravano le trecce

Marisa Vannini

Dal Venezuela, dove si è trasferita nel 1948, una docente universitaria, di nobile famiglia, ha mandato il racconto della vita trascorsa tra battaglie civili, lotte e azioni antifasciste, Resistenza, fame e paura. Nel racconto appaiono parenti e amici fra i quali un eroico alpino e una donna partigiana. Due parentesi: all'inizio l'infanzia, alla fine l'emigrazione.
Estremi cronologici
1935 -1948
Tempo della scrittura
1995 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 168
Collocazione
MG/98