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Tre atti un prologo

Domenico Torrebruno

L'autore racconta la storia della propria famiglia e dedica una parte alla sua attività di musicista nei più importanti teatri italiani.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1940-1949
Fine presunta: 1960-1969
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 22
Collocazione
MP/T2
Soggetti
Parole chiave

Atto di fondazione

AA.VV.

E'l'atto costitutivo della Filarmonica Giuseppe Verdi di Ruggello dove sono trascritte una serie di indicazioni dei soci.
Estremi cronologici
1837 -1837
Tempo della scrittura
1837 -1837
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 15
Collocazione
MP/T2
Soggetti

[...] Cara Anna

Claudia Barsanti , Mario Barsanti , Anna Tabanelli

Un giovane antiquario e una signorina di buona famiglia romana iniziano una relazione amorosa che si concluderà col matrimonio, dal quale nascerà una figlia. Lui è in giro per lavoro in Italia e all'estero, ma scrive giornalmente, così come lei. Dopo anni di matrimonio, alla fitta corrispondenza si aggiungono le lettere della figlia ormai sposata che è sempre in viaggio con il marito baritono. Un affresco famigliare lungo quarant'anni.
Tempo della scrittura
1933 -1970
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 2053
Collocazione
E/06

Di Giorgia il cuore piccino

Giorgia Bignami

L'autrice è nata in una famiglia di musicisti e dalla tenera età è avviata allo studio del violino. A dodici anni entra a far parte del "Quartetto Bignami", con il padre al violino, il fratello al violoncello e la sorella alla viola. Purtroppo la morte prematura dell'adorato padre, malato e non vedente da alcuni anni, chiude amaramente questo periodo felice.
Estremi cronologici
1956 -1969
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 202
Collocazione
MP/12

Uscire allo scoperto

Aurelio Dimarco

L'autore è figlio unico di una famiglia di piccoli imprenditori. Introverso e debole, appassionato di musica classica, arte e letteratura Aurelio è spesso bersaglio di ilarità e derisione da parte dei compagni di scuola: questi atteggiamenti ne segnano l’infanzia e, soprattutto, la giovinezza e lo portano ad abbandonare il liceo e a vivere in solitudine. Una svolta avviene con la scelta di frequentare un corso per albergatori e successivamente la possibilità di lavorare all’estero gli permette di viaggiare e di uscire da una realtà opprimente. Il disagio, il senso di frustrazione e di inadeguatezza sono acuiti dall’amara consapevolezza della propria omosessu...
Estremi cronologici
1955 -2010
Tempo della scrittura
1955 -2010
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 213
Collocazione
DP/12

Io non dovevo nascere

Furlo

L'autore, oggi in pensione, racconta l'infanzia trascorsa nella casa dei nonni materni nelle campagne marchigiane. Appassionato di canto gira i locali e le feste della zona con il suo complesso musicale: per seguire questo sogno si trasferisce a Milano, e anche se non ottiene il successo sperato vi rimane per lavorare. Si impegna nel campo della politica, che lo delude, e continua a coltivare l'amore per la musica. Da pensionato torna a vivere con la madre nella sua terra d'origine.
Estremi cronologici
1949 -2011
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 28
Collocazione
MP/12

La casa che aveva la meridiana

Massimo Rosin

Memoria dell'infanzia e adolescenza dell'autore, trascorsa a Venezia, dove vive la famiglia e dove frequenta le scuole. I ricordi si soffermano soprattutto sulla casa dei nonni contadini a Ponte di Piave, dove trascorre le vacanze e dove impara la bellezza della vita di campagna. Un'altra parentesi felice dell'autore è il periodo in cui fa parte del coro prima parrocchiale poi della Fenice.
Estremi cronologici
1949 -1986
Tempo della scrittura
1994 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
118 p.
Collocazione
MP/12

La mia guerra

Gaetano Ferrara

L'autore nel 1941 si trova arruolato in Aviazione a Novi Ligure. Dotato di una voce da tenore, dietro consiglio del Capitano, prende lezioni private da un maestro che lo fa partecipare con successo a concorsi canori, Nel 1942 viene trasferito a Sarzana, dove abbandona tale attività. Dopo un breve periodo di congedo raggiunge l'aeroporto di Sciacca e poi Milano. Con l'8 settembre 1943 inizia il suo sbandamento: dopo un periodo di lavoro saltuario presso dei contadini, raggiunge degli zii a Roma. Fatto prigioniero dai tedeschi sfugge ai lavori di trincea grazie alle esibizioni canore. Un sergente austriaco, innamorato del suo canto, gli confessa di non essere...
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MG/13

Nato a Fiume

Luciano Pick

L'autore nasce nel 1940 a Fiume ed è il più piccolo di cinque figli. All'età di quattro anni con la mamma e il fratello Claudio fugge per raggiungere il campo profughi di Padova, mentre il padre rimane a Fiume per seguire il processo dei due fratelli maggiori, imprigionati dai titini. Raggiungerà in un secondo momento la moglie e i due figli più piccoli, mentre i più grandi riusciranno a fuggire e a ricongiungersi tempo dopo. Inizia un periodo di disagi, privazioni e difficoltà di inserimento. Dal campo vengono trasferiti in una scuola vicino alle mura di Padova, successivamente i profughi occupano un asilo, dove ogni famiglia prenderà possesso di un'aula....
Estremi cronologici
1940 -1995
Tempo della scrittura
1996 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 317
Collocazione
MP/13

La mia gioventù vissuta intensamente

Silvio Schiavina

L'autore nasce a bologna nel 1935. Nel periodo della guerra assiste ai bombardamenti e alla distruzione della città, fino all'ingresso degli Alleati il 21 aprile 1945. Inizia da adolescente l'apprendistato nel negozio di acconciature dello zio e una volta esperto decide di fare le stagioni estive nei luoghi più rinomati della Riviera Romagnola, trasferendosi per un periodo anche a Milano. Conosce la moglie, dopo il matrimonio e la morte di un figlio nato prematuro la vita continua a scorrere, come le stagioni lavorative nei saloni più esclusivi della costa.
Estremi cronologici
1935 -1958
Tempo della scrittura
2011 -2012
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 66
Collocazione
MP/13