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I miei primi cento anni

Maria Buonavista

Una vita lunga un secolo raccontata da una centenaria nata poverissima, con un handicap grave e in una famiglia dove abbondanti erano solo i figli. Miseria, malattie, lutti, le due guerre del Novecento e i tragici dopoguerra; tutto è superato dall'arte di arrangiarsi dell'autrice che, tra mille lavori, dalla mondina alla ricamatrice, alla parrucchiera, è dovuta crescere in fretta, sopportando una lunghissima dura esistenza, a cui ora guarda con serenità.
Estremi cronologici
1906 -2003
Tempo della scrittura
1986 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
riflessioni
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotocopia originale: 3
Allegati
Consistenza
pp. 152
Collocazione
MP/05

Il Fanfarino

Giorgio Menighetti

Prendendo a pretesto il titolo di un almanacco noto nella sua città, un bancario in pensione si dedica alla sua storia di vita caratterizzata dai luoghi in cui ha vissuto, e dalle case che ha abitato. Un capitolo dedicato alla guerra, poi c'è il lavoro, il boom economico e le tante persone incontrate.
Estremi cronologici
1940 -1990
Tempo della scrittura
1992 -1996
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 262
Collocazione
MP/05

[...] Come vorrei essere un poeta

Lucia Zanotti

Nei molti diari che scrive, una giovane donna di Cremona racconta il suo lavoro presso una multinazionale petrolifera e la delusione quando è emarginata per il cambio del personale dirigente. Importante anche il suo rapporto con il padre. E' forte il suo impegno nella società civile e l'amore per i viaggi, numerosi, anche all'estero. Intenso e profondo il legame d'amore che la lega a P. G.
Estremi cronologici
1949 -1975
Tempo della scrittura
1949 -1975
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 1496
Collocazione
DP/Adn2

L'odissea di vita vissuta

Angelo Dall'Occo

Un pensionato veneto ripercorre le tappe più importanti della propria vita, segnata dal lavoro e dalle difficoltà economiche della numerosa famiglia. Fin da piccolo aiuta i contadini durante il raccolto e affronta la fatica della lavorazione della canapa. Dopo l'esperienza bellica la precarietà del lavoro lo spinge ad emigrare a Milano: operaio all'Alfa Romeo e con una famiglia propria, supera le tante ristrettezze affrontate.
Estremi cronologici
1921 -1989
Tempo della scrittura
1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/Adn2

Lettere dal carcere di Stato

Giuseppe Raffaele Mainieri

Negli anni Settanta, durante sette mesi di servizio militare a Messina, un giovane calabrese scrive assiduamente alla fidanzata. Simpatizzante della sinistra extraparlamentare, continua la sua attività politica dentro la caserma. Sostenitore di uno sciopero del rancio, è processato e condannato a sei mesi di carcere. Nei suoi scritti emergono riflessioni sulle sue condizioni di vita, sul comportamento di commilitoni e superiori, sul sentimento forte che lo lega all'amata Ginetta.
Estremi cronologici
1975 -1976
Tempo della scrittura
1975 -1976
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 7
Consistenza
pp. 370
Collocazione
E/06

[...] Andavo a scuola

Antonio Specchio

Nei ricordi di uno scalpellino barese, un lungo viaggio attraverso le lotte contadine in Puglia: antifascista e di fede socialista, paga con il carcere la partecipazione alle rivolte dei primi decenni del Novecento, passando da un istituto di pena all'altro. La detenzione e il processo non smorzano la "sete di giustizia" e il desiderio di vedere attuate le promesse di migliori condizioni di lavoro, in nome delle quali molti hanno sacrificato la loro vita.
Estremi cronologici
1905 -1948
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1950-1959
Fine presunta: 1960-1969
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 97
Collocazione
MP/06

Trucioli e freguggie

Bartolomeo Galileo Cadenelli

Un pensionato genovese ripercorre la sua vita attraverso il racconto, a episodi, degli avvenimenti che l'hanno segnata. Durante l'infanzia assiste alla visita di Mussolini a Pra per l'inaugurazione della casa littoria. Viene assunto all'Ansaldo, tra speranze di vita migliore e delusioni arriva ad insegnare in un istituto professionale. Si sposa, ha dei figli e a loro dedica questi ricordi.
Estremi cronologici
1930 -1996
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/06

Il dramma della mia anima

Salvatore De Matteis

Memorie di un agricoltore pugliese costretto a interrompere gli studi per l'uccisione del padre, ma che, desideroso di istruirsi, frequenta la scuola statale, pur continuando il lavoro nei campi. Le letture lo aprono alla dottrina socialista, che coltiva attivamente. Inizialmente ateo, si converte al cristianesimo quando, improvvisamente, sul fronte carsico, nel 1915 sente fortemente la presenza di Dio che l'accompagnerà per tutta la vita.
Estremi cronologici
1899 -1945
Tempo della scrittura
1963 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 612
Collocazione
MP/07

Sul filo della memoria

Franco Barbani

Dopo le prime esperienze lavorative l'assunzione alla Sasib, fabbrica che produce macchinari per la manifattura del tabacco, è l'occasione - per un giovane bolognese - per entrare nel complesso mondo aziendale. Parteciperà attivamente alle lotte sindacali per migliori condizioni igienico-sanitarie, per più eque retribuzioni e versamenti pensionistici.
Estremi cronologici
1938 -1982
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 38
Collocazione
MP/Adn2

Erano anni difficili

Mario Pignataro

Nato in un paese del casertano, prospero per l'industria della seta, assiste al suo declino economico causato dalla crisi economica del 1929 e dal successivo conflitto. Un pensionato campano ripercorre così il suo impegno nel partito e nel sindacato Cgil, soprattutto nel dopoguerra, quando la ricostruzione impone un adeguamento dei contratti di lavoro, anche a favore delle categorie più deboli, come braccianti ed operai.
Estremi cronologici
1929 -1957
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/Adn2