Hai selezionato il Soggetto
Risultati ricerca: 6

Un quarto di Decamerone ossia 25 piacevoli racconti in dialetto veneto

Germano Bevilacqua

Venticinque episodi boccacceschi raccontati in dialetto veneto attraverso cui l'Autore, trapiantato a Milano, fa rivivere la propria infanzia: dal giorno in cui divenne "soldà de Cristo", a quello in cui fece ritorno a casa dopo essere stato un soldato per l'Italia di Mussolini.
Estremi cronologici
1920 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
racconti
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/90

[...] Ce ne sono due di questi quaderni

Selene Balestreri

Una pensionata rievoca alcuni momenti importanti della propria vita: l'incontro con il futuro marito, gli anni duri della guerra, l'ansia per la sorte dell'uomo che ama, costretto ad aderire alla repubblica di Salò e poi disertore e ricercato. Infine, le gioie per le due maternità e le nuove speranze nate nel rivedere la famiglia unita.
Estremi cronologici
1920 -1953
Tempo della scrittura
1987
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 126
Collocazione
MP/99

La mia guerra

Emma Lia Pieri Calì

Dopo l'infanzia segnata dalla prematura perdita del padre, si trasferisce a Venezia dagli zii materni: nella memoria di un'anziana palermitana, gli anni formativi delle scuole superiori, dell'impegno nella Federazione fascista e del lavoro presso il quartier generale della Repubblica di Salò. A guerra finita sei mesi di carcere, poi il rientro in Sicilia per aiutare la famiglia, prima di crearne una propria.
Estremi cronologici
1935 -1954
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MG/Adn2

Lontano ricordo di profumi e di amarezze

Oscarina Tani

Ripercorre la sua vita soffermandosi sugli anni della guerra, sui pericoli e sulla scelta del marito, esponente politico locale, di sostenere la Repubblica sociale. Dopo le difficoltà della guerra ricorda e presenta la sua famiglia.
Estremi cronologici
1930 -2006
Tempo della scrittura
2005 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 19
Collocazione
MP/T2

Il pasto dell'uccellino

Ferruccio Razzini

L'autore racconta la fuga da Pisa da adolescente assieme ai genitori dopo l'8 settembre 1943. Il padre, questore di Pisa, è di provata fede fascista mentre la madre è più disincantata e lungimirante: due figlie sono sposate e vivono lontane. La destinazione del viaggio in un primo momento non è nota al ragazzino che d'improvviso si trova a Maderno, ad un passo dai quartieri generali della Repubblica di Salò. L'albergo è stato sequestrato dai fascisti per ospitare le famiglie dei gerarchi venuti a creare la Repubblica Sociale ed è dalle stanze di quell'albergo che Ferruccio racconta la storia della sua famiglia, divisa dalla guerra e dalla politica ma ancora...
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1991 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
249 p.
Collocazione
MG/14

I Baroni: breve storia di una famiglia fiorentina

Arnolfo Baroni

La storia di una famiglia fiorentina della prima metà del '900, di fede fascista, che ruota fondamentalmente intorno alla figura, forte e volitiva, di nonna Rosmunda: il mondo dei proprietari terrieri e della mezzadria, gli anni '20 ed i grandi cambiamenti politici e sociali, la nascita e l'affermarsi del Fascismo, la guerra ed il suo epilogo vanno a formare un piccolo ma interessante spaccato del tempo.
Tipologia testuale
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
24 p.
Collocazione
A/Adn2