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Fronte del Don

Vincenzo De Gaetano

Un testimone della grande catastrofe militare sul fronte del Don rievoca i giorni della ritirata e i quattro anni di prigionia in mano ai russi: partito per "consolidare le conquiste territoriali e civilizzare i popoli dell'Unione Sovietica", conoscerà fame e freddo e affronterà una lunga lotta per la sopravvivenza, guardandosi anche dai compagni italiani, pronti a uccidere per procurarsi un pezzo di pane.
Estremi cronologici
1937 -1992
Tempo della scrittura
1989 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 298
Collocazione
MG/Adn

La mia guerra

Augusto Leonarduzzi

Rimasto congelato durante la ritirata dalla sacca del Don, un invalido di guerra parla sorridendo delle sue quattro gambe ortopediche: due sono di ricambio.
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1986
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MG/91

Il quarto anno di guerra in Albania

Sirio Galli

Il diario attento di un soldato in Albania su tutti i minimi eventi del quarto anno di guerra, il più terribile. Un congelamento porta l'avventura sull'orlo della tragedia.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 57
Collocazione
DG/93

Memorie

Silvano Zanoboni

E' il resoconto dei duri giorni di guerra, della quasi assoluta mancanza di cibo, del dolore agli arti per un principio di congelamento, delle cure ricevute in un'ospedale tedesco.
Estremi cronologici
Inzio: 1943
Fine presunta: 1943-1949
Tempo della scrittura
Inzio: 1943
Fine presunta: 1943-1949
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 24
Collocazione
MG/Adn

Reminiscenze di un bambino, cresciuto senza vivere

Valente Tognarini

A sedici anni, con il "libretto di lavoro del fanciullo", a sedici anni inizia a lavorare e a odiare il fascismo e le ingiustizie. Appena ventenne è arruolato e spedito nell'inferno russo dove i nemici sono il freddo, la fame e i tedeschi. Torna in Italia con 40 kg in meno e i piedi congelati; può unirsi ai partigiani, difendere la sua Piombino e partecipare alla ricostruzione della città dopo la guerra.
Estremi cronologici
1930 -1950
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MG/03

Vita di un soldato

Salvatore Sciascia

Un carabiniere siciliano parte volontario per la guerra nel 1941. Destinato in Grecia, per due anni prende parte ad operazioni contro la "guerriglia". Dopo l'8 settembre 1943, catturato dai tedeschi, è internato in Germania dove rischia di morire di fame e maltrattamenti. Nell'aprile del 1945 riesce a fuggire e, dopo rocambolesche avventure, è rimpatriato dagli americani. Rimarrà a casa due mesi prima di riprendere servizio come carabiniere.
Estremi cronologici
1936 -1945
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MG/03

Il cammino di un orfano nel XX secolo

Leo Bruschi

L'autore, rimasto orfano di padre, vive un'infanzia povera, ma dignitosa, con la madre e i fratelli. Studia in vari collegi, fino alla laurea. Inizia a lavorare come istitutore e raggiunge la qualifica di funzionario Inadel. Durante la seconda guerra mondiale, dopo una breve permanenza in Grecia, è ufficiale bersagliere nell'Armir e partecipa alla cruenta campagna di Russia da dove, seppure ferito, riesce a tornare.
Estremi cronologici
1916 -1943
Tempo della scrittura
1997 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 166
Collocazione
MP/03

I miei vent'anni

Dario Parodi

Nell'ottobre del 1942 un giovane sottotenente parte per il fronte russo e prende parte ai combattimenti sulla linea del Don. Fatto prigioniero in dicembre, rimane detenuto in un rigido campo di detenzione sovietico fino al luglio del 1943. Poi, con gli ufficiali superstiti, è trasferito in una fortezza, dove la prigionia è più sopportabile. Ritorna in Italia solo nel luglio del 1946.
Estremi cronologici
1942 -1946
Tempo della scrittura
1986 -1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Consistenza
pp. 71
Collocazione
MG/04

Storia di vita vissuta

Marcello Bracci

A venticinque anni parte per il fronte russo e, come "staffetta porta ordini", descrive i disagi dei lunghi spostamenti, la fame, e il principio di congelamento che gli procurerà una malattia allo stomaco non riconosciuta a titolo pensionistico come conseguenza della guerra. La memoria si conclude a Roma, con la sua adesione alla lotta partigiana, fino alla Liberazione.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MG/04

I miei anni in grigioverde

Rino Stringaro

L'addestramento militare prima, e la campagna di Russia poi, sul fronte orientale, dove mantiene nodi ferroviari per l'afflusso e deflusso di gente e materiali fra la prima linea e le retrovie. Sfugge all'accerchiamento l'8 settembre e si unisce alla brigata Garibaldi. Racconta poi delle vicende migratorie in Venezuela e del ritorno in Friuli per assistere la madre malata.
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
1978 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MG/05