Il diario di un medico veronese, al servizio dei belgi, nel Congo da poco ridotto a colonia: è costretto a fare il magistrato, il commesso viaggiatore , l'amministratore coloniale.

Trent'anni di vita africana di un medico veterinario: i contatti con la fauna e le popolazioni locali, la passione per l'ecologia.

Il diario, scritto nel 1888, narra forse solo una prima fase della campagna geodetica condotta allora in Eritrea: le difficoltà nei rapporti tra italiani e indigeni, i pericoli, le malattie e il coraggio dell'Autore, nelle impervie scalate per compiere la missione.

In un diario, dedicato alla moglie, un furiere irpino racconta la guerra in Etiopia, dalla richiesta di entrare nelle avanguardie, per vivere più avventurosamente le operazioni del conflitto, alla vittoria dell'Impero. Dopo essere stato colpito da una malattia tropicale, subentra la nostalgia per la famiglia e il desiderio di rimpatriare. L'entrata ad Addis Abeba è stata una gioia breve, per lui c'è l'ennesimo ricovero in ospedale.

Capitano medico prigioniero di guerra in India già da due anni, nel 1943 viene trasferito in Australia per una detenzione in diversi campi per altri quattro anni. In Italia lo attende con fiducia la fidanzata, alla quale è rivolto questo ponderoso diario epistolare, pieno di amore per lei, di racconti di prigionia e di dissertazioni personali.

L'avventura coloniale vissuta da una bambina di otto anni. Cercando di ricostruire lo spirito della sua adolescenza, un'insegnante toscana ricorda i quattro anni trascorsi in Africa Orientale, quando parte con la madre e la sorella dalla Toscana per raggiungere il padre in Etiopia. Lui sarà richiamato in guerra e loro tre affronteranno i disagi di un lungo viaggio fino alla prigionia sotto gli inglesi, prima del rimpatrio. La scoperta dei colori, il fascino di una terra misteriosa, segnano il passaggio verso la maturità.