Un'amicizia tra due ragazzi colpiti dalla poliomelite dà vita a una corrispondenza che durerà fino a quando uno dei due morirà annegando nel Po. Come dono alla vedova di quest'ultimo, l'amico sopravvissuto raccoglie e commenta le loro lettere.
I ricordi di un'infanzia serena trascorsa in un piccolo paese della campagna ravennate da una bambina la cui famiglia, rigidamente patriarcale, venera il nonno e vive nell'ossequioso rispetto delle tradizioni; gli affetti, le scoperte e la poliomielite che turberà, per poco, gli anni dei primi giochi.
Un pensionato rievoca l'infanzia trascorsa nel periodo della guerra, le paure, le sofferenze, la poliomielite che lo colpì allora. E come, a poco a poco, si fece strada nella sua coscienza la comprensione per l'atteggiamento del padre antifascista.
Una pensionata lombarda vive tutta la propria esistenza lottando con una forma di poliomielite che l'aveva colpita quando aveva quindici mesi, creandole problemi di deambulazione che verranno parzialmente corretti da vari interventi. Si diploma ragioniera e lavora in banca. Ogni anno frequenta l'Istituto di riabilitazione del lago di Garda e nel 1996 conosce un uomo, anche lui invalido, di cui si innamora. Si sposano nel 2000 ma la loro convivenza non è felice. Si ammala di tumore al seno con conseguenti metastasi ossee.