Un militare della Grande Guerra, marito e padre, viene fatto prigioniero e rinchiuso nei campi austriaci. Il pensiero costante alla famiglia, le privazioni e le notizie che arrivano dal fronte occupano gran parte delle pagine che scrive durante la prigionia.
Un "ragazzo del '99" viene chiamato alle armi nel 1917 e inviato a combattere la Grande Guerra. Al fronte viene fatto prigioniero dagli austriaci e liberato solo al termine del conflitto.
Estremi cronologici
1917
-1918
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1988
Fine presunta: 1980-1988
In seguito alle tragiche vicende della battaglia di Caporetto, una famiglia friulana decide di abbandonare la propria casa per cercare la salvezza allontanandosi dalla zona calda dei combattimenti. Dopo un viaggio non privo di difficoltà durato una decina di giorni, i profughi arrivano in Calabria, dove trovano accoglienza.
Dopo Caporetto una donna friulana, colta e molto ricca, inizia una lunga discesa verso Sud assieme ai famigliari. Poi da sola, munita della sua bicicletta, ritornerà indietro, per salvare qualche altra valigia, in una corsa contro il tempo, mentre gli avversari penetrano da Nord. Fino all'arrivo a Napoli.
Un soldato della Grande Guerra fa un breve racconto della sua partecipazione al conflitto: ferito più volte e fatto prigioniero, continua la sua vita militare e si dice stanco di essa.