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Vizi pubblici e private virtù

Anna Pia Bertocchi

Un'impiegata quarantenne ripercorre la propria vita come in un album della memoria: attraverso ricordi che emergono come lampi e illuminazioni, riappaiono le figure tipiche del paese d'origine e dell'infanzia. E' forte il rimpianto per la scomparsa prematura dell'adorato padre ferroviere, e intenso il legame con la madre, un'insegnante che dava lezioni private ai molti giovani del paese ed era stimata da tutti come una figura di eccezionale statura culturale. Gli elettroshock che l'autrice subisce in una casa di cura in cui viene ricoverata a causa di una crisi psichica, la segnano ma non la piegano. Oggi vive a Bologna, ha avuto una figlia che ha cresciuto...
Estremi cronologici
1947 -1993
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 160
Collocazione
MP/05

Papà è la testimonianza vivente che papà è morto

Ginetta Maria Fino

Il marito dell'autrice, dopo un grave incidente stradale, entra in coma profondo. Con amore caparbio lei riesce a salvargli la vita, a seguirlo dopo il risveglio con coraggio e speranza pensando anche al figlio adolescente.
Estremi cronologici
1975 -1996
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Epistolario
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 82
Collocazione
MP/05

All'improvviso

Maria Antonietta Donatiello

Diario di una giovane avvocato pugliese, trasferitasi a Torino per lavoro e rientrata dopo poco tempo a Mesagne, in provincia di Brindisi, per seguire ed assistere la madre, colpita da un raro tumore cerebrale. Cinque anni di sofferenze e sogni svaniti, di privazioni e dolori, ma anche di coraggio, sorrisi e di un amore che abbraccia tutto, fino alla morte della madre, a soli cinquantasei anni.
Estremi cronologici
1999 -2004
Tempo della scrittura
1999 -2004
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 7
Consistenza
pp. 268
Collocazione
DP/05

Il tralcio e la vite

Licio Sabatini

Le ansie, le speranze e la durezza della realtà, nella memoria di un pensionato abruzzese, che racconta il dramma della scoperta della malattia psichica del figlio: le visite mediche, i ricoveri in clinica e l'uso di farmaci, alleviano solo in parte una sofferenza che non è solo fisica, ma anche relazionale.
Estremi cronologici
1993 -2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 129
Collocazione
MP/05

Memorie

Siria Massari

Rimasta orfana di padre in tenera età vive con la madre e la sorella in molte città e case diverse. Durante la guerra aiuta la madre nel contrabbando di generi alimentari poi continua il lavoro di commerciante. Si sposa, ma il matrimonio fallisce così come il negozio. La solitudine, la ricerca di occupazione, la perdita della madre e finalmente un po' di serenità che arriva dal buddismo.
Estremi cronologici
1932 -1997
Tempo della scrittura
1990 -1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
ricordi
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 113
Collocazione
MP/05

Dai castelli al buco del piombo

Mario Pietro Ardesian

A distanza di cinquant'anni un pensionato veneto ricorda gli anni della sua adolescenza e giovinezza trascorsi presso i Padri Somaschi, fino alla professione dei voti che però dura solo un anno. Segue il distacco definitivo dopo aver studiato presso di loro ed essersi formato e il disagio per il reinserimento sociale e lavorativo. Di quel periodo ricorda anche i mesi del servizio militare, prima ad Arezzo e poi in provincia di Udine, trascorsi con gli amici commilitoni tra uscite, marce, turni di plotone e campi estivi per le esercitazioni.
Estremi cronologici
1950 -1965
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 270
Collocazione
MP/05

Vita di Mina

Ersilia Crea

Un trasferimento dal Sud al Nord che segna la trasformazione nelle abitudini di vita di una donna siciliana legata indissolubilmente a suo marito. Il ruolo di moglie e madre è al centro della vicenda, nella quale si affaccia un'attività lavorativa di maestra d'asilo, intrapresa alla morte, dolorosa e prematura, dell'amato consorte.
Estremi cronologici
1920 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MP/05

Diario di una vita

Fedora Bergamo

Seguendo un preciso ordine cronologico, l'autrice ripercorre la sua vita: l'infanzia e l'adolescenza trascorse serenamente in una famiglia numerosa, il matrimonio e i frequenti spostamenti e assenze per il lavoro del marito, la nascita di quattro figli, i loro matrimoni, i nipotini. Ora, ottantenne, è vedova, ma vive con serenità la sua terza età.
Estremi cronologici
1927 -1993
Tempo della scrittura
1994 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 213
Collocazione
MP/05

[...] Mia cara Luisa

Benvenuto Donati

Un docente universitario ebreo di Modena scrive alla moglie e alla figlia dal 1929 al 1944. Racconta la sua vita quotidiana e la degenza nell'ospedale di Ramiola, in provincia di Parma, durante una fase precaria della sua salute.
Estremi cronologici
1929 -1944
Tempo della scrittura
1929 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 870
Collocazione
E/Adn2

[...] Sono stata ricoverata all'ospedale

Olivia Antimi

La vita di una casalinga è segnata, nei suoi ultimi anni, da una grave cardiopatia che la costringe a frequenti ricoveri, nell'attesa di un trapianto: la degenza è resa più sopportabile dalle premure del marito e dalle vsite degli amici.
Estremi cronologici
1988 -2000
Tempo della scrittura
1988 -2000
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 32
Collocazione
DP/Adn2