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Quando gli orrori della guerra ricadono sui bambini...

Maria Josè Spanò

In conseguenza dei bombardamenti che nel 1943 colpiscono Reggio Calabria, la piccola Maria Josè è costretta a sfollare con la famiglia e approda prima a Roma e poi a Padova. Finita la guerra, due gravi lutti colpiscono Maria Josè, che poi ritrova la serenità con il matrimonio e la famiglia che si forma con esso.
Estremi cronologici
1943 -2014
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
8 p.
Collocazione
MG/T3

Diario 1942-1944

Giovanni Devoto

Durante la Seconda guerra mondiale, un dirigente industriale milanese - rimasto in città mentre la famiglia si è trasferita a Cortina d'Ampezzo (BL) per sfuggire ai bombardamenti - tiene un diario dove accanto agli accadimenti privati annota gli eventi bellici e le proprie riflessioni in relazione all'andamento del conflitto. Convinto antifascista, vede l'Italia versare in condizioni sempre più critiche a causa del regime. La sua vita si conclude prima della fine della guerra, a causa di una grave malattia ai polmoni.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tempo della scrittura
1942 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
588 p.
Collocazione
DG/Adn2

[...] I primi documenti

Alberto Fausto Marinetti , Zeno Saltini , AA.VV.

Il sacerdote fondatore di Nomadelfia - già dedito all'assistenza degli orfani per aver istituito l'Opera Piccoli Apostoli - nei primi anni Cinquanta si batte per la sopravvivenza della comunità, la cui esistenza incontra resistenze in ambito sia ecclesiastico sia politico. L'ordine del Sant'Uffizio di ritirarsi da Nomadelfia e lo scioglimento della comunità ordinato dal Governo italiano lo colpiscono duramente, ma il suo impegno per proseguire l'opera di sostegno ai bisognosi non si arresta. Per portare avanti la propria missione libero dalle imposizioni della Chiesa, chiede e ottiene la temporanea dimissione dallo stato clericale.
Estremi cronologici
1920 -1953
Tempo della scrittura
Inzio: 1933
Fine presunta: 1953-2000
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Appunti
Discorsi
Relazioni
Memoria
Natura del testo in sede
Originale dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
728 p.
Collocazione
E/Adn2

[...] Mi nasce l'idea

Vincenzo Iacieri

Un molisano nato alla vigilia degli anni Trenta racconta la propria vita e le tante difficoltà affrontate fin da piccolo, quando la scomparsa prematura del padre e la malattia della madre lo portano a iniziare a cercare la propria strada lontano da casa. Dopo un periodo in collegio, sul finire della Seconda guerra mondiale si aggrega ai superstiti della Divisione Garibaldi di rientro dalla Jugoslavia, ma la vita militare non fa per lui e con la pace si trasferisce a Genova, in cerca di lavoro. Decide di passare la frontiera francese da clandestino, sempre alla ricerca di occupazione, ma viene arrestato e spinto ad arruolarsi nella Legione Straniera: prima ac...
Estremi cronologici
1935 -2006
Tempo della scrittura
1998 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
62 p.
Collocazione
MP/22

Ricordi dei miei felici Anni Quaranta

Guido Mazzoli

Un uomo ricorda episodi della propria infanzia, vissuta negli anni della Seconda guerra mondiale. Nato a Roma, sfolla con la famiglia nel Nord Italia nel periodo del conflitto, per poi tornare nella capitale una volta ristabilita la pace. La famiglia, la scuola, i giochi e i ricordi di guerra sono i temi principali del suo racconto.
Estremi cronologici
1942 -1949
Tempo della scrittura
2020 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
123 p.
Collocazione
MP/22

Giornale di bordo

Marcello Rodino' di Miglione

Trentaquattro anni di vita (1906-1940) ricostruiti nel dettaglio, grazie a una predisposizione innata verso la scrittura di sé che lo aveva portato a disseminare agende di appunti e fatti, ancor prima di concepire sistematicamente la scrittura di un diario. Una pratica che Marcello avvia in un momento delicato della storia italiana, poco più di un mese dopo l’ingresso nella Seconda guerra mondiale. Da quel giorno e per i successivi 48 anni (1940-1988) non rinuncerà più a raccontare in prima persona la sua traiettoria personale e quella della sua famiglia, di antica nobiltà napoletana, legata in modo profondo alle vicende del Paese. Il padre Giulio, eminente...
Estremi cronologici
1906 -1988
Tempo della scrittura
1940 -1989
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
1450 circa
Collocazione
DP/21