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Diario

Anna Arcangeli

Una giovane italiana, sposata con un tedesco, è costretta a lasciare la propria casa distrutta dai bombardamenti: il diario della fuga con la famiglia verso Magdeburgo.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 51
Collocazione
DG/92

Strage al lager di Hindemburg

Renzo Pellegrini

Nel 1991 l'autore torna nei campi di Auschwitz e di Hindenburg (ora Zabrze) dove è stato prigioniero nell'ultimo anno di guerra. Ricorda la tragica fuga all'arrivo dell'Armata rossa e la morte di molti italiani uccisi dai tedeschi.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
1991
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 22
Collocazione
MG/99

La mia prigionia

Giuseppe Del Mira

Mentre cerca di tornare a casa dopo l'armistizio, un militare italiano viene catturato dai tedeschi e portato a Berlino, al campo di lavoro 185. Nell'aprile del 1945, l'esercito russo libera i prigionieri: dopo mesi di sbandamento il giovane riesce a tornare a casa.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1991 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MG/T

La nuda verità

Razgon

Una memoria che si intreccia con la grande storia: un giovane scrittore, fino ad allora impiegato nell'editoria, è vittima del terrore staliniano; internato nelle più dure prigioni del regime, vi rimane per 17 anni. Continua a essere circondato da un clima di sospetto, che non lo abbandonerà neppure dopo, quando esce dal carcere. Testo tradotto in italiano dall'originale.
Estremi cronologici
1917 -1977
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1970-1979
Fine: 1987
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 402
Collocazione
MP/Adn

Dramma di un reduce

Silvio Castellani

Riuscito a scappare dalla prigionia dei tedeschi, cominciata in Grecia, un giovane romagnolo, che da adulto aprirà un distributore di benzina, vede passare il fronte mentre vive a Budapest, da civile. Preso nel mezzo fra tedeschi in fuga e russi minacciosamente in arrivo, con grande furbizia, riesce sempre a trovare il meglio per sé e non nasconde la compassione che prova per il popolo ebreo, del quale viene a conoscere l'inumano trattamento.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MG/T

La mia vita col mandolino

Corrado Celada

La prima parte della vita di un genovese ottantenne che, fin dall'infanzia, è accompagnato dal suo inseparabile mandolino. Sarà prigioniero dei tedeschi in Polonia e in Russia e, dopo la fine della guerra, emigrerà in Argentina dove si afferma come musicista. Al ritorno in Italia insegnerà musica in una scuola di Ferrara.
Estremi cronologici
1925 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/05

Il mio diario 1936-1948

Marlies Klein-Stern

L'infanzia serena e agiata di una bambina prussiana viene bruscamente interrotta dall'arrivo dell'esercito russo: nella sua memoria, scritta cinquant'anni dopo lo svolgersi degli eventi, tutto il dolore per l'abbandono della sua terra. Costretta, con la madre e il fratellino, a mendicare per sopravvivere, troverà la forza di reagire e riabbraccerà il padre e i famigliari dopo l'arrivo a Francoforte.
Estremi cronologici
1936 -1948
Tempo della scrittura
1998 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 195
Collocazione
MG/06

Ciò che ancora ricordo

Lieselotte Geick

Una donna nata nel 1933 in Prussia racconta i suoi primi vent'anni. Figlia di un funzionario poi richiamato alle armi e mai tornato a casa, conosce già da bambina le atrocità della guerra e vive prima l'occupazione russa dei territori orientali del Reich e poi l'espulsione dei tedeschi a opera dei polacchi al termine del conflitto. Ristabilita la pace, non cessano le difficoltà e la ripresa nel dopoguerra è per lei e la sua famiglia lenta e molto faticosa.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1935-1939
Fine: 1953
Tempo della scrittura
2014 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
12 p.
Collocazione
MG/T3